Per sviluppare il turismo ci vuole anche una forte integrazione con le politiche per la mobilità sostenibile. Il Casentino, zona bellissima della Toscana, in cui anche Dante trascorse parte dei giorni della sua vita: partecipò come feditore alla famosa, e particolarmente cruenta, battaglia di Campaldino dell’11 giugno 1289 e fu ospite nel 1310 nel castello di Poppi di proprietà dei conti Guidi. 
Per Dante il Casentino iniziava, estendendosi in direzione del paese di Stia ( la famosa piazza in cui furono giarate molte scene del film Il Ciclone di Leonardo Pieraccioni) , con il torrente Archiano:
a pie’ del Casentino
traversa un’ acqua ch’ a nome l’ Archiano,
che sovra l’ Ermo nasce in Appennino
Una zona dove è necessario sostenere lo sviluppo del turismo. il comitato di coordinamento per lo sviluppo del turismo e della mobilità sostenibile in Casentino, che si è riunito questa mattina a Poppi dando avvio a quanto previsto dal protocollo d’intesa Regione-Enti locali firmato nel marzo scorso. Al tavolo di coordinamento erano presenti Assieme agli assessori ed ai tecnici della Regione erano presenti i rappresentanti dei Comuni della vallata, dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e dell’associazione ‘Prospettiva Casentino’, impegnata a sostenere la promozione turistica della vallata.
La volontà, condivisa con gli enti territoriali, di definire un progetto di rilancio turistico della vallata casentinese dovrà tenere conto anche delle opportunità offerte dall’avvio del percorso per la realizzazione della ciclopista dell’Arno e della presenza sul territorio dell’unica ferrovia regionale gestita da una società del territorio.
Roberta Capanni
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