Stile e Società

Cari cugini francesi Leonardo è italiano anche dopo cinquecento anni

Sono trascorsi cinquecento anni dalla morte di Leonardo, uno dei più grandi geni della storia.

Leonardo da Vinci finì i suoi irripetibili giorni ad Amboise in Francia.

Aveva valicato le Alpi nel 1516 a dorso di mulo per andare a lavorare per il re Francesco I° di Francia portando con sé tante cose.

I suoi libri, I suoi strumenti, I suoi taccuini e le opere che sono legittimamente rimaste, purtroppo, Oltralpe nei musei degli odiati/amati cugini francesi.

I suoi celebri quadri che si trovano al Louvre sono in questi giorni al centro di importanti mostre allestite in occasione appunto dell’anniversario.
La celeberrima Gioconda e il San Giovanni Battista sono ammirati da decine di migliaia di visitatori.

La Gioconda venne acquistata da Francesco I° alla cifra di 4000 ducati d’oro ed entrò a far parte delle collezioni dei reali di Francia.

Leonardo la dipinse1503/1504 a Firenze in un palazzo vicino a Piazza della Signoria, raffigura Lisa Gherardini moglie di Francesco del Giocondo.

Amboise si trova a 230 chilometri da Parigi sulla Loira e la sua economia e tutto l’universo ruota su Leonardo.
Del Genio di Vinci non restano tracce: il castello di Clos Lucè nel quale visse non esiste più ed è stato ricostruito nel tardo Ottocento.
La tomba che si trova davanti al castello non è quella vera.
Le sue spoglie sono andate purtroppo perdute nelle faide religiose dei cattolici romani che sterminavano ugonotti.

Quindi le affermazioni fatte alcuni giorni fa al telegiornale di France 2, una delle testate più importante testata giornalistica televisiva, sono assolutamente fasulle.

Leonardo è nato a Vinci in Toscana nel 1452.
Punto.
Non è francese come affermato falsamente nel telegiornale. Questo non è che l’ultimo sgarbo che riceviamo da parte di una nazione che non perde occasione per dimostrarsi cattiva con l’Italia.

Forse ce la avranno ancora con noi da quando Caio Giulio Cesare dopo aver sconfitto duramente i Galli portò Vercingetorige in gabbia a Roma?

Comincino a restituire tutte le opere di valore inestimabile sottratte da Napoleone e soci e si mettano tranquilli.

Leonardo non è francese, abbassate la cresta, galletti.

Il ministro dell’interno tempo fa disse che era ora che andassimo a riprenderci la Gioconda.

Sarebbe ora che facesse meno tweet, post e selfie e prendesse in mano un libro di storia e provasse a leggerlo, magari non alla rovescia.
Umberto Faedi


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Redazione

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