I Viaggi di Graspo

Campania felix

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Lo stand di Cantina Lisandro

 Montonico, Caprettone, Casavecchia, Abbuoto, Calabrese, Greco Nero, Pallagrello Bianco e Pallagrello Nero.. 

l’Italia dei vitigni sembra quasi infinita tanta è la ricchezza in Biodiversità viticola che ritroviamo fortunatamente in tutta la penisola, un percorso di conoscenza che richiede tempo, passione ed umiltà.

Ci sono però occasioni o manifestazioni in cui gli incontri si fanno più dinamici permettendoci di incontrare, anche solo virtualmente, i diversi territori ma direttamente i custodi e soprattutto i vini.

Il mercato dei Vignaioli Indipendenti, che si è recentemente svolto a Bologna con la partecipazione di quasi mille piccole aziende da tutta Italia, era sicuramente una occasione da non perdere per approfondire la conoscenza di alcuni territori e di alcuni vitigni con storie originalissime da raccontare come quella di Casa Setaro. 


Campania felix

La terra, espressione dell’impronta “Vulcanica” dei suoli

La Campania è terra di incanto e di contraddizioni. Unisce ad una ricchezza culturale e colturale  in biodiversità non solo viticola, situazioni di abbandono che possono arrivare alla tristezza tanto sono esasperate. 

Il risultato è comunque un originale insieme di bellezza, potenzialità viticola e gastronomica e l’area vesuviana ne è forse la migliore sintesi. 

La Campania felix è stata la più sviluppata regione italica, dopo Roma, nell’impero romano e l’immagine di questa “isola culturale” è particolarmente testimoniata da un patrimonio archeologico immenso. 

In questo contesto di elezione anche il vino può essere ascritto ai gioielli di questo territorio tra i più lucenti ed inossidabili alle offese del tempo. 

È quella campana una viticoltura dalle varie facce che ancora fanno bella mostra nel panorama enologico, e che diverse aziende hanno voluto conservare e preservare. 

Casa Setaro di Massimo e Maria Rosaria sita nel comune di Trecase nel parco del Vesuvio conserva intatte le vestigia della viticoltura greco romana della quale sono testimoni immobili i sistemi di coltivazione, una fra tutti la  l’antica pergola vesuviana con vigne ancora franche di piede.  

Campania felix

Cantina Setaro allo stand FIVI

Le varietà di Massimo e Maria Rosaria sono il Caprettone bianco, una antica varietà recuperata di recente alla coltivazione, situata tra i 300-400 m. slm, con una ottima caratterizzazione aromatica ed un lungo sorso sapido salino, un vero soffio di aria dal mare.

 Naturalmente l’Aglianico, tra i cui sinonimi troviamo Ellenico in espressioni diverse, per rimarcare da dove arriva tanta ricchezza viticola. 

Bel grappolo di Caprettone dell’azienda Setaro

Il Piedirosso invece, recentemente riscoperto, viene vinificato in purezza sia come rosso che in versione rosa e mostra una sua inusuale piacevolezza con una sapidità ed una trama tannica elegante e ben definita. 

Straordinaria la versione al 100% rosata del Lacryma Chrysti. Ci raccontano gli amici della famiglia Setaro che questo vitigno era largamente usato, per ingentilire la potenza a volte rumorosa dell’Aglianico. 

Cosa che possiamo subito degustare in una particolare Riserva della Casa composta con il 70% di Piedirosso e il 30% di Aglianico, un grande esempio di positiva sinergia enologica.

Campania felix

Bei grappoli di Piedirosso dell’azienda Setaro

 Altro vitigno di grande appeal è il Casavecchia un rosso di ottima struttura con una  elegante finezza olfattiva, originale, intrigante e persistente in bocca. 

Altri due vitigni che ci danno il limite della ricchezza campana sono il Pallagrello Bianco di buona beva e delicata aromaticità ed il Pallagrello Nero si presta sia per vini rossi di buona struttura che per eleganti e fresche versioni in rosato che incontriamo  alla Cantina di Lisandro, siamo nel Casertano a Castel Campagnano dove proprio accanto alla antica cantina si trova un ettaro allevato a “semipergola casertana” e impiantato nel 2002 a Pallagrello bianco e Pallagrello Nero. 

L’orientamento della vigna è a sud-est. Il vigneto principale è su uno spicchio di collina caiatina che si affaccia sull’ansa del Volturno sede di un’oasi naturalistica. 

Nei circa dieci ettari (con esposizione Ovest Sud-Ovest) il terreno muta, quasi a macchia di leopardo, da una grande presenza di scheletro minerale ad una quasi totale assenza, da un terreno grasso a una sabbia silicea, dove di tanto in tanto, durante il lavoro in vigna, si trovano piccoli fossili di conchiglie, tracce delle mutazioni geologiche dell’Appennino Meridionale.

Tante storie tanti amici che sono già parte del percorso di Graspo, il viaggio continua..

Aldo Lorenzoni e Luigino Bertolazzi

Foto di Gianmarco Guarise

 

Ci trovate su:

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Azienda Agricolo Casa Setaro di Setaro Massimo 

Via Bosco del Monaco, 34, 80040 Trecase NA

Telefono: +39 0818628956

Email: info@casasetaro.ti

https://casasetaro.it

 

Cantina di Lisandro

Società Agricola Poderi Bosco a r. l.

SP325, 81010 Castel Campagnano (CE)

Email: info@cantinadilisandro.it

Telefono: (+39) 0823867228

https://www.cantinadilisandro.it

 


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