
Al via nei vigneti Ferrari la vendemmia 2025

La stagione ha avuto un decorso climatico nel complesso equilibrato, ma non privo di sfide per quanto riguarda in particolare la difesa fitosanitaria per contenere la diffusione della peronospora. Le novità in cantina (nuove presse francesi) e nei vigneti (intelligenza artificiale).
Al via oggi, lunedì 18 agosto, la vendemmia 2025 nei vigneti della maison spumantistica trentina Ferrari. Stamane all’alba le maestranze distribuite sul territorio hanno cominciato a raccogliere, rigorosamente a mano, i primi grappoli.
Come da tradizione, la vendemmia è partita nei vigneti di Chardonnay posti alle quote più basse, poi si salirà progressivamente verso i vigneti di collina e di montagna ad altitudini maggiori, da Maso Pianizza alla Val di Cembra, dalla Valle dei Laghi alle Giudicarie, per la raccolta delle uve di Pinot Nero.
La raccolta rigorosamente a mano come prevede il disciplinare del Trentodoc

La raccolta avviene esclusivamente a mano, come prevede il rigoroso disciplinare del Trentodoc, per garantire la selezione delle uve migliori che saranno trasformate con passione e competenza in bollicine di raffinata eleganza.
Quella odierna è stata una partenza in sordina al termine di una stagione che ha visto un decorso climatico nel complesso equilibrato, ma non privo di sfide.
L’annata si è aperta con un inverno e una primavera dalle temperature superiori alla media, che hanno favorito un germogliamento anticipato e uno sviluppo vegetativo regolare, sostenuti da una buona dotazione idrica dei terreni.
La stagione primaverile, caratterizzata da precipitazioni ricorrenti, ha presentato nuove sfide nella gestione della difesa fitosanitaria, rendendo necessari interventi puntuali e tempestivi.
Contenuti i danni dei violenti temporali estivi e delle grandinate di giugno

Giugno, particolarmente caldo e secco, ha contribuito a contenere la diffusione della peronospora, ma ha anche anticipato una serie di violenti temporali estivi, culminati in episodi di grandine localizzati che hanno interessato diverse aree del Trentino.
Anche quest’anno, tuttavia, gli effetti distruttivi della grandine sono stati in gran parte contenuti grazie al programma di investimento in reti protettive che Ferrari sta portando avanti nei vigneti situati in zone particolarmente sensibili a questo fenomeno.
Marcello Lunelli: “Decisivi gli interventi dei nostri agronomi e la meticolosità dei viticoltori”

Il lavoro attento dei viticoltori Ferrari, insieme all’ottima condizione vegetativa della maggior parte dei vigneti e all’equilibrato carico produttivo, consente di guardare con ottimismo alla vendemmia 2025 che si preannuncia positiva dal punto di vista qualitativo e nella norma da quello produttivo.
“Anche quest’anno – ha commentato Marcello Lunelli, vicepresidente della società – la preparazione e la prontezza d’intervento dei nostri viticoltori sono state decisive per affrontare un’annata dinamica, che ha richiesto particolare cura e precisione per ottenere uve sane e ricche di aromi”.
All’esperienza e meticolosità dei viticoltori e del team di agronomi si aggiunge un investimento significativo realizzato dalla cantina trentina nell’ottica di un continuo miglioramento della qualità: è stata infatti rinnovata l’area per il conferimento e la lavorazione delle uve.
Acquistate tre nuove presse francesi caldeggiate dallo “chef de cave” Cyril Brun
Il nuovo “chef de cave” della maison trentina Cyril Brun ha convinto la famiglia Lunelli caldeggiando l’acquisto (l’investimento supera i due milioni di euro) di tre nuove presse francesi, le prime in Trentino.
Sono le presse dello storico marchio francese Coquard, recentemente acquisito dal gruppo italiano Omnia Technologies di Signoressa di Trevignano (Treviso), partner di Nortan (Verona) e di Bertolaso (Verona), aziende specializzate per l’automazione dell’imbottigliamento di vini e alcolici.
Fondata oltre 100 anni fa a Reims, Les Pressoirs Coquard è rinomata per le sue presse utilizzate dalle più prestigiose maison di Champagne, una tecnologia all’avanguardia che permette di lavorare esclusivamente “uva intera” con un caricamento diretto dei grappoli, evitando il trasferimento su nastro e garantendo delle condizioni ottimali in fase di conferimento e trasformazione della materia prima.
Altra novità: l’utilizzo dell’intelligenza artificiale sia in cantina che nel vigneto
Ferrari Trento prosegue con determinazione nel percorso di innovazione, affiancando alle pratiche tradizionali alcune tecnologie avanzate che valorizzano ulteriormente la qualità dei suoi vini.
Tra queste, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, impiegata sia in cantina che nel vigneto. In fase di ricezione delle uve, è attivo un sistema di telecamere digitali che, tramite l’acquisizione di immagini e l’utilizzo di un algoritmo in grado di individuare i difetti dell’uva, consente un controllo qualità accurato prima della pressatura, garantendo una selezione ancora più precisa in cantina.
In campagna le nuove tecnologie vengono invece utilizzate per elaborare stime georeferenziate della produttività e della qualità, permettendo interventi agronomici ancora più mirati e sostenibili.
In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)
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