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Adesso Bologna è più povera

Si allunga purtroppo la lista delle persone scomparse che hanno contribuito negli anni a fare di Bologna e dintorni una delle capitali mondiali della ristorazione e del buon vivere.

Si allunga purtroppo la lista delle persone scomparse che hanno contribuito negli anni a fare di Bologna e dintorni una delle capitali mondiali della ristorazione e del buon vivere.

A 85 anni se ne è andata Anna Majani, vicepresidente esecutivo della Cioccolateria Majani.

Tutti pensano che la tradizione del cioccolato in Italia abbia avuto origine a Torino o a Perugia.

In realtà fu a Bologna che cominciò la storia del cioccolato in Italia.

La Famiglia Majani aprì il suo primo negozio nel 1796 in Vicolo Colombina proprio di fianco alla Basilica di San Petronio.

In pieno periodo napoleonico Francesco Majani inaugurò una attività prestigiosa che va avanti da sette generazioni.

Signora di gusti raffinati aveva instaurato grandi amicizie con attori, registi ed artisti.

Attivissima nel volontariato sociale lascia un segno indelebile nella vita della città.

Il Cavalier Gianluigi Morini aveva trasformato la palazzina di famiglia in un locale conosciuto in tutto il mondo: il Ristorante San Domenico.

Il 7 Marzo 1970 aprì il locale assieme a due amici che nel 1974 usciranno dalla società.

Aveva aperto un San Domenico a New York portando la raffinata cucina del ristorante negli Usa.

Incredibile e unica la cantina che ho avuto l’onore e la fortuna di visitare due volte.

Ermanno Bernardi aveva aperto un ristorante/lounge bar in Via Santo Stefano vicino alla salita di San Giovanni in Monte.

Assieme alla socia Francesca accoglieva persone fino alle 4 di mattina.

Era possibile gustare fino a poco prima della chiusura un piatto di ottimi tortellini rigorosamente in brodo fatti a mano da sua mamma.

Era un confortevole luogo di ritrovo per i tiratardi, “i biassanot bolognesi,” e per cantanti, attori e persone della Bologna più viva ed attiva.

La cucina curata da Ermanno e sua mamma era davvero gustosa e di grande qualità.

Ferruccio Fanciullacci era praticamente nato nel Ristorante Donatello ubicato in Via Augusto Righi.

Il locale è gestito dalla sua famiglia da quasi 120 anni.

Assieme alla moglie Katia accoglieva fino a tarda ora clienti affezionati e molti stranieri, compresi attori famosi.

Voglio ricordare Davide Bortolotti colonna portante della squadra del Maestro Pasticcere Gino Fabbri pluricampione del mondo.

Se ne è andato tragicamente molto giovane.

Umberto Faedi 


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Redazione

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