Addio a Corrado Corazza: una vita dedicata al vino e all’insegnamento
Corrado Corazza ha dedicato tutta la sua vita all’insegnamento e alla Cantina da lui fondata.
Laureato in ingegneria alla Università di Bologna cominciò a lavorare alla Philips e alla Sabiem. Quindi per 35 anni ha insegnato Ingegneria elettronica e delle costruzioni all’Istituto Aldini Valeriani.
Il matrimonio con Maria Luisa Lodi erede di una antica Famiglia Bolognese che possedeva poderi sulle colline di Zola Predosa e nella pianura di Madonna dei Prati lo portò a fondare una cantina che è diventata una delle più importanti del territorio dei Colli Bolognesi.
Un costante e assiduo lavoro di espianto in pianura e di impianto in collina portarono l’azienda ad una estensione di 18 ettari complessivi nel 1980.
Il vino in damigiana e le prime bottiglie che recano lo stemma di famiglia cominciarono ad essere vendute nel 1975 e nel 1990 venne edificata la nuova cantina che lui stesso aveva progettato.
Dal 1997 l’azienda è guidata dai figli Silvia e Cesare che lo avevano affiancato da alcuni anni e che si sono fieramente opposti insieme a lui a un piano regolatore e a tentativi di urbanizzazione delle colline a ridosso di Zola Predosa.
Era solito dire che con la costruzione di uno solo dei palazzi previsti avrebbero incassato come in dieci anni di utili della azienda agricola ma lui e la famiglia non se la sono sentita.
“Abbiamo l’agricoltura nel nostro sangue” diceva a chi gli chiedeva perché non avevano venduto parte dei terreni della loro azienda.
L’unico appezzamento di terreno che è stato ceduto con piacere dalla famiglia ha portato alla costruzione della scuola elementare di Ponte Ronca e di un giardino pubblico.
Promotore e fondatore del Consorzio dei Vini dei Colli Bolognesi era molto stimato e apprezzato per la sua franchezza, la finezza, la gentilezza e la sobrietà del suo carattere.
Umberto Faedi
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