Tribuna

A Kellogg prove per la parità di genere

Kellogg, l’azienda di cereali, biscotti, cracker e snack, leader al mondo, mira a voler raggiungere la parità di genere entro il 2025 per i livelli di “manager” e “senior manager”.

In Europa, Kellogg vanta una rappresentanza femminile già del 44% nei livelli di manager e senior manager. Questo “traguardo” va ad aggiungersi a modalità di lavoro da tempo adottati, quali la flessibilità, che nei diversi Paesi includono orario estivo ridotto, orario di inizio flessibile, flexi-days e opzioni di lavoro da casa.
Kellogg Europe, inoltre, offre programmi di supporto mirati per i futuri genitori e congedo parentale.

L’azienda firmerà l’impegno del LEAD, Leading Executives Advancing Diversity – Network, una realtà globale che aiuta le organizzazioni a creare valore più sostenibile facendo leva sui talenti dell’intero gruppo di lavoratori.
L’idea è quella di avere una forza lavoro diversificata dove sia uomini che donne possano contribuire con tutto il loro potenziale e guidare le loro organizzazioni verso un livello superiore di creazione di valore.

L’impegno di Kellogg Company in campo “Diversity and Inclusion”, per essere sempre di più un datore di lavoro davvero inclusivo, fonda le proprie radici nella forte eredità lasciata dal fondatore, W.K. Kellogg, pioniere nell’inclusione delle donne nell’ambiente lavorativo. In ben oltre 113 anni di storia, l’azienda ha fatto enormi passi avanti. Intanto nel 2018 la rappresentanza femminile a livello dirigenziale è già cresciuta dal 39% al 45%.

Nelle principali sedi di tutta Europa verranno messe in atto iniziative strategiche per garantire che questo obiettivo venga raggiunto. Tra queste, piani per una rappresentanza di genere al 50:50 dei candidati per le posizioni con seniority più alta e l’istituzione di gruppi di lavoro dedicati a Diversity and Inclusion.
Inoltre, verrà attivato in tutto il Continente il “Female Talent Acceleration Programme”, ovverossia un programma per accelerare, incrementare, il talento femminile nella medesima industria.

«Stiamo intensificando i nostri sforzi per creare un ambiente di lavoro ancora più diversificato e collaborativo», spiega Giuseppe Riccardi, Head of Market di Kellogg Italia. «Continueremo a costruire una cultura di appartenenza all’interno dell’ambiente di lavoro in grado di riflettere la diversità dei nostri consumatori in Italia. Ci impegniamo a trattare tutti con dignità e rispetto, e continueremo a investire in programmi di selezione e crescita per far sì che questo sia sempre possibile».

Maura Sacher


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