
Con circa 100mila ettari vitati, di cui due terzi a bacca bianca, e una forte vocazione biologica, la Sicilia si conferma una delle regioni vitivinicole più vaste e diversificate d’Italia. Le annate del 2022 e 2024 mostrano una gamma ampia di vini, con sfide climatiche come caldo e siccità nel 2024 e peronospora nel 2023. I bianchi, soprattutto Catarratto, Grillo e Insolia, mostrano buona salinità e carattere territoriale. I rossi, con Frappato, Cerasuolo di Vittoria e Nero d’Avola in crescita, guadagnano in espressività e piacevolezza, mentre gli Etna Rosso faticano a causa del 2023.
In ripresa anche le bollicine e i vini rosa, sebbene necessitino ancora di consolidamento territoriale. Particolare attenzione va ai vini dolci e passiti come Marsala, autentiche emozioni della tradizione isolana. Cresce infine il contributo dei produttori artigianali di piccola scala, portatori di un profondo legame con la terra e le varietà autoctone, capaci di rinnovare la viticoltura locale con vini di grande anima. Una delle principali novità di Slow Wine 2026 è l’inserimento in guida della grammatura del vetro delle bottiglie, informazione ora presente per tutti i vini recensiti che contribuisce ad aiutare il lettore verso una scelta di maggiore sostenibilità, non riguardante solo il vino. In particolare, Slow Wine lancia una call to action che riguarda i vini fermi, invitando i produttori a ridurre il peso medio delle bottiglie da 0,75 l a meno di 450 grammi entro la fine del 2026. Un aspetto rilevante che rafforza l’impegno della guida per una viticoltura sempre più consapevole e sostenibile.
Sabato 18 ottobre a Milano, negli ampi spazi di Superstudio Maxi, si svolgerà la presentazione nazionale dedicata alle cantine premiate, ai giornalisti e ai collaboratori della guida. Saranno 14 le realtà siciliane che hanno confermato la loro partecipazione alla degustazione. Ecco le cantine che hanno ottenuto le Chiocciole: Barraco; Bonavita; Calcagno; Cantine Barbera; Antonio Caravaglio; Castellucci Miano; Centopassi; Frank Cornelissen; COS; Marco De Bartoli; Ferrandes; I Vigneri; Marabino; Arianna Occhipinti; Valdibella; Aldo Viola e Vite ad Ovest. Le Chiocciole è il simbolo che viene assegnato per il modo in cui i vini interpretano valori in sintonia con la filosofia di Slow Food. Con oltre 250 collaboratori che, lungo la penisola, visitano tutte le cantine recensite, la sedicesima edizione di Slow Wine si conferma una guida corale e un punto di riferimento per chi cerca nel vino non solo qualità, ma anche valori, territorio e visione. Tutti i risultati su La Sicilia in Slow Wine 2026 – Slowine
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