
Ottobre, a Lana e dintorni è tempo di castagne
Al via in Alto Adige le giornate dedicate a Sua Maestà la castagna con un ricchissimo calendario di feste popolari.
Coinvolti anche i ristoranti, le pasticcerie e i negozi del Burgraviato meranese.
Ottobre, dall’Alto Adige alla Sicilia è tempo di castagne. In Alto Adige una delle capitali è, per riconoscimento unanime, Lana, grazioso paesino del Burgraviato meranese.
In questa località Sua Maestà la castagna è presente da tempo immemorabile.
Fin dall’antichità esistono testimonianze (lo certifica uno scritto tirolese del 1558) secondo cui le castagne di Lana erano rinomate per la loro bontà.
Nella regione di Lana, cosiccome in tutte le realtà rurali, un tempo la castagna era alimento fondamentale per la sopravvivenza.
Oggi non è più così, tuttavia, nella tradizione di questo comprensorio altoatesino è ancora riconosciuta l’importanza della castagna, al punto che ogni anno, nel mese di ottobre, vengono celebrate le “Giornate delle Castagne”.
Una festa popolare che attira ogni anno migliaia di visitatori da Austria, Svizzera, Baviera e da molte regioni italiane.
“Keschtnriggl”, l’attrezzo che separa il guscio della caldarrosta dal frutto
“Keschtnriggl” è il nome della manifestazione che festeggia questo prezioso frutto autunnale. Un termine di non facile pronuncia, che in dialetto altoatesino indica l’oggetto rurale di uso comune utilizzato per sbucciare le caldarroste.
È un cesto ovale intrecciato con setole di castagno, sorretto da un bastone – sempre di legno di castagno – a fusto dritto, lungo circa 70 centimetri. Il “Keschtnriggl”, scuotendo le caldarroste al suo interno, separa il guscio della caldarrosta dal frutto.
La rassegna, che quest’anno si svolgerà dal 19 ottobre al 2 novembre, rappresenta un quadro vivo e autentico di ciò che la castagna significa per il paesaggio e la sua popolazione da diversi secoli ad oggi.
In occasione delle Giornate della castagna “Keschtnriggl”, i ristoranti di Lana e Foiana (i paesi della regione di Lana coinvolti nell’evento) che al loro ingresso espongono una bandiera con la scritta “Keschtnriggl”, offrono menu speciali di degustazione a base di castagna e presentano un’interessante combinazione gastronomica di antichi sapori e nuovi abbinamenti.
Un’escursione nei boschi autunnali in compagnia di una guardia forestale o di un contadino del posto è l’occasione ideale per unire l’utile al dilettevole, scoprendo tante cose interessanti sulle castagne.
Anche Foiana festeggia con i piatti della tradizione contadina

Fiore all’occhiello durante le Giornate della castagna è “Keschtnfestl”, la Festa nel paese di Foiana (domenica 19 ottobre dalle ore 11 alle ore 18), con musica, mercato contadino, artigianato antico, piatti della tradizione contadina e specialità a base di castagne.
Servizio navetta gratuito dalle ore 9.30 alle ore 18 da Lana a Foiana e da Tesimo a Foiana.
In occasione della Festa della castagna a Foiana, alle ore 14 alcune guardie forestali accompagnano gli interessati in una escursione guidata presso il Sentiero didattico sul castagno: dieci postazioni interattive attraverso cui si può apprendere tutto ciò che ruota attorno al mondo del castagno, ma anche l’esperienza benefica di stare in mezzo agli imponenti alberi di castagno, che inducono alla riflessione, danno forza, quiete e pace interiore.
Con le sue radici profonde, il tronco nodoso e la gigantesca chioma, il castagno mette in contatto con il resto del mondo e offre nuovi approcci per conoscere la natura.
Il programma delle Giornate altoatesine della castagna “Keschtnriggl”

Il progrmma delle Giornate altoatesine della castagna “Keschtnriggl” è molto ricco e include esperienze in cui la castagna riveste il ruolo di protagonista.
Tra le varie iniziatove spicca l’evento “Castagne e vino” di lunedì 20 ottobre dalle ore 14 alle ore 18, una passeggiata nei castagneti di Lana nei pressi della roggia Brandis, con merenda a base di zuppa di castagne, il tradizionale pane alle castagne e vini locali. Immancabili le castagne arrostite finali. Costo: 25 euro a persona.
Interessante anche “Tra sementi, castagne e vino” di mercoledì 29 ottobre, dalle ore 10 alle ore 16, in compagnia di Martha Lochmann, esperta nella conoscenza di antiche varietà locali di frutta e verdura, che prima, al maso Bildheim, svelerà qualche segreto sulle sementi, in seguito, presso il maso Roachenhof, parlerà di curiosità interessanti sulla castagna e infine, al maso Stettnerhof, darà alcune utili informazioni per conoscere meglio il mondo vitivinicolo e quello delle mele. Qui si gusterà anche un menu contadino di tre portate. Costo 30 euro a persona.
Sarà Johan Laimer, l’uomo delle castagne, a dare il via alla festa

Il primo a dare avvio alla celebrazione della castagna nel mese di ottobre nella regione di Lana è sempre, ormai da decenni, Johan Laimer, “l’uomo delle castagne”.
Con il suo braciere, Johan dai primi giorni di ottobre e fino all’8 novembre si posiziona davanti all’ufficio dell’Associazione turistica di Lana e dintorni e distribuisce caldarroste fumanti di una bontà unica.
Le castagne, infatti, sono di sua produzione perché Johan a Postal, uno dei paesi della regione di Lana, gestisce dal 2009 un vivaio di castagni di 3 ettari a coltivazione biologica a 600 metri di quota.
Oggi i suoi castagni sono 200 e producono tre varietà di castagne che vende in tutto l’Alto Adige, in Germania e in Austria. Quella che arrostisce davanti all’Associazione turistica è la “Südtiroler Gelbe”, la sudtirolese gialla, una bella castagna chiara, dolce e grande.
La raccolta delle sue castagne viene fatta ancora a mano, perché la raccolta meccanica penalizzerebbe la qualità. A Laimer non interessano le attrezzature moderne e anche per la cottura della sudtirolese gialla davanti all’Associazione turistica utilizza la sua cara e vecchia padella con i buchi.
Le specialità: la crema da spalmare, i cuoricini di castagne, i krapfen

Nel periodo delle castagne, nei negozi e pasticcerie di tutto il territorio di Lana e dintorni si possonono acquistare le specialità della “Keschtriggl” a base di castagne. Tra questi prodotti ricordiamo i
crostoli contadini con marmellata di castagne del Panificio contadino di Tesimo, la crema di castagne da spalmare della Tenuta Großkemat di Prissiano, il pane di castagne del Panificio Zöggeler di Tesimo, i cuoricini di castagne del panificio Schmiedl di Lana, la birra a base di castagne della birreria privata Pfefferlechner di Lana, lo yogurt con crema di castagne del Caseificio Laugenspitz di Caprile, i cuoricini di castagne originali del maso “Wieserhof” di Lana/Pavicolo, i krapfen di castagne e il Kaiserschmarrn alle castagne delle pasticcerie della zona.
Lana, un angolo di paradiso nelle Alpi grazie al clima mite della zona
Lana, insieme ai paesi limitrofi di Cermes, Pavicolo, Postal, Monte San Vigilio, Foiana e Gargazzone, si trova in una zona soleggiata dell’Alto Adige in cui la flora mediterranea si unisce e si confonde con quella alpina, grazie ad un clima mite favorrito dalla barriera naturale del Gruppo di Tessa, che impedisce al gelo del Nord di penetrare.
Meli, ciliegi, orchidee e palme convivono così con castagni, larici e faggi, in armonioso concerto anche con la storia, la cultura ben radicata e le peculiarità dei vivaci centri abitati. Perché Lana unisce, rendendo ospiti e residenti un tutt’uno in un luogo dove ogni giorno è vacanza.
Qui trovi pieno relax e massimo piacere in strutture eccellenti, ma scopri anche il fascino della vita rurale sul maso di montagna. Qui puoi assaporare piatti gourmet e nello stesso tempo gustare la cucina tradizionale dell’Alto Adige, spesso rivisitata in chiave moderna, ma sempre con ingredienti locali freschi e genuini.
Qui puoi cimentarti in escursioni o piacevoli passeggiate lungo percorsi in piano fra i meleti. Infine, un ricco e vario programma di attività per bambini e i numerosi eventi culturali, artistici, musicali e gastronomici rendono il comprensoro di Lana la meta ideale in cui vivere o soggiornare da single, in coppia o con tutta la famiglia.
In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri