Un occhio sul mondo

Innsbruck, capitale della buona tavola

Innsbruck, capitale della buona tavola Al di là dei cliché canederli e crauti, il capoluogo del Tirolo sorprende anche i palati più esigenti

Innsbruck, capitale della buona tavola

E in autunno riecco il Törggelen- castagne e vino

Al di là dei cliché canederli e crauti, il capoluogo del Tirolo sorprende anche i palati più esigenti con una proposta gastronomica gourmet confermata anche dai giudizi della Guida Michelin.

Alzi la mano chi – in particolare tra gli abitanti del Trentino Alto Adige – non conosce Innsbruck per aver  visitato almeno una volta la città capoluogo del Tirolo o per averla ammirata nei reportage televisivi trasmessi dalle emittenti nazionali e internazionali.

Cito alcune immagini simbolo: il Tettuccio d’Oro (Goldenes Dachl), la Hofburg (residenza dei Conti del Tirolo), il castello di Ambras, il Ferdinandeum (museo tra i più importanti d’Europa), le Chiese, l’Alpenzoo, il trampolino del Bergisel che ha ospitato ben tre Olimpiadi per le gare di salto con gli sci.

Il Tirolo è la regione in Austria che vanta più stelle Michelin

La proposta gourmet della trattoria Die Wilderin, nel centro storico di Innsbruck

Pochi, invece, conoscono Innsbruck come luogo del cuore da chi ama la cucina gourmet. Una cucina che, al di là dello stereotipo tirolese, sorprende con una proposta gastronomica inaspettatamente creativa e sorprendentemente raffinata.

Lontana dal cliché di canederli e crauti – che rimangono conunque un’eccellenza – Innsbruck si sta imponendo come una delle mete gastronomiche più interessanti d’Europa. 

Il fermento è palpabile, tanto che il ritorno della Guida Michelin in Austria dopo 15 anni ha visto il Tirolo emergere come la regione più “stellata” del Paese.

A soli 30 chilometri da Innsbruck, il Restaurant 141 by Joachim Jaud, a Mieming, vanta, unico della regione, l’ambitissimo riconoscimento delle due stelle Michelin.

 

Dal campo alla tavola, un viaggio tra storia, tradizioni e nuove proposte

Il segreto della cucina di Innsbruck resta il suo approccio “dal campo alla tavola”, unendo autenticità e creatività. L’offerta è varia e adatta a ogni palato.

Per chi cerca il legame con la tradizione le locande, i “Wirtshaus”, sono un punto di partenza imprescindibile.

Il Goldener Adler, nel cuore della città, è una tappa storica da 629 anni per assaporare il tirolo autentico, mentre al Landgasthof Stern a Obsteig, che aderisce all’iniziativa “Bewusst Tirol” (“Consapevolmente Tirolo”), si riscopre il gusto dei prodotti locali e sostenibili.

Ma le proposte gourmet non sono da meno: un esempio su tutti è Die Wilderin, nel centro storico di Innsbruck: un’osteria dal concetto “aperto e onesto”, dove lo chef sceglie personalmente ogni ingrediente a chilometro zero. Si prosegue il viaggio del gusto con Oniriq, un punto di riferimento per la cucina contemporanea che ha ottenuto ben 95 punti sulla guida Falstaff, e Die Mühle, che propone un’ottima cucina tirolese rivisitata in chiave “fine dining”.

Per una pausa più rustica, ma non meno appagante, le locande di montagna come la Buzihütte offrono specialità tipiche come l'”Eiterbeule”, una curiosa ma deliziosa cotoletta ripiena, mentre l’Aldranser Alm è celebre per i suoi Kaiserschmarrn soffici come nuvole.

 

Esperienze a tutto gusto: dai mercati cittadini alle piste ciclabili

Un piatto innovativo del Ristorante Oniriq- ha ottenuto ben 95 punti dalla guida Falstaff

La gastronomia a Innsbruck non si ferma ai ristoranti, ma si vive in ogni sua forma.

Al mercato coperto di Innsbruck si viene accolti da un’esplosione di colori e profumi, con prodotti freschi che arrivano direttamente dalle fattorie circostanti, dal panificio BrotSchmiede fino alla bancarella che vende gamberi alpini. Per un’esperienza più intima, il mercato del sabato a Wiltener Platzl è una tappa imperdibile, dove si respira l’autentica atmosfera del quartiere.

Per chi ama unire attività fisica e piacere, le piste ciclabili “Genuss-Radweg” invitano a fermarsi in locande e negozi agricoli lungo il tragitto, dove assaggiare formaggi locali come il “Tiroler Graukäse” (DOP) e lo speck tirolese.

E per chi vuole mettere le mani in pasta, il Genusswerk offre la possibilità di imparare a preparare specialità come gli “Schlutzkrapfen” tirolesi in veri e propri corsi di cucina con chef e agricoltori del territorio.

 

E con l’arrivo dell’autunno ritorna la tradizione del “Törggelen”

Con l’arrivo dell’autunno la tradizione del “Törggelen”, un’usanza tipica che si celebra assaggiando vino nuovo e castagne arrostite, si diffonde nella regione di Innsbruck: è l’occasione perfetta per gustare piatti sostanziosi e genuini, come gli immancabili Kaspressknödel, canederli pressati a base di formaggio, e gli Käsespätzle, gnocchetti all’uovo conditi con formaggio fuso.

Per vivere questa esperienza in modo unico, si può scegliere di accomodarsi a tavola a 1.905 metri, con vista mozzafiato sulla città, al Ristorante Seegrube sulla Nordkette. Ogni giovedì, venerdì e sabato di ottobre, il Berchtoldshof è un’altra tappa irrinunciabile per chi cerca una tradizione locale e genuina.

 Innsbruck e la sua regione offrono un’esperienza gastronomica completa e sorprendente, dove ogni pasto è un viaggio che unisce montagna e città, tradizione e innovazione, gusto e sostenibilità.

Un invito a scoprire un Tirolo inaspettato che sa come deliziare e conquistare i suoi ospiti.

In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)


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