
Langhe, Monferrato e Roero, paradiso dei buongustai
Tutelate dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità, in autunno queste colline piemontesi si trasformano in festa di popolo tra fiere, vini, tartufi e peccati di gola. Al via ad Asti l’edizione nuero 59 della “Douja d’Or”.
Benvenuti nelle Langhe, il paradiso dei buongustai. Benvenuti nelle Langhe e nelle altrettanto famose zone vitivinicole del Piemonte: il Monferrato e il Roero.

Quando, con l’arrivo dell’autunno, l’aria si fa più frizzante, i boschi regalano il prezioso tartufo bianco pregiato e le cantine si riempiono dell’aroma del mosto, le Langhe, il Monferrato e il Roero, tutelate dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, si trasformano in un fantasmagorico happening. Una festa di popolo che attira migliaia di visitatori e di wine lover da ogni regione d’Italia e d’Europa.
È, infatti, il momento in cui queste terre, ricche di storia e di tradizioni, offrono il meglio di sé e la cultura enogastronomica diventa esperienza da vivere. Tra le mille fiere, i mercatini, i riti della vendemmia, le degustazioni e le masterclass, insomma ogni appuntamento diventa un’occasione per scoprire l’anima più autentica di queste colline.
Benvenuti nel regno di Sua Maestà il tartufo bianco pregiato d’Alba

Emblema assoluto dell’autunno piemontese è Sua Maestà il Tartufo Bianco d’Alba (il mitico Tuber Magnatum Pico) che celebra la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, una delle più importanti manifestazioni enogastronomiche al mondo.
Degustazioni, showcooking, esperienze sensoriali e mercati d’eccellenza trasformano Alba nella capitale del gusto, con un programma che intreccia tradizione, innovazione e alta cucina.
Accanto all’evento principale, il calendario autunnale si arricchisce con il Baccanale del Tartufo, una festa che porta nei borghi atmosfere conviviali e rievocazioni popolari, trasformando le piazze in luoghi di incontro tra storia, folklore e sapori autentici.
Non solo Alba: l’intero territorio partecipa alla stagione del tartufo con un fitto programma di fiere nazionali e regionali. Tra le più note, le fiere nazionali di Asti, Canelli, Moncalvo, Montechiaro d’Asti, Montiglio Monferrato e Vezza d’Alba, affiancate dalle fiere regionali di Castelnuovo Don Bosco, Cortazzone e Mombercelli.
Un progetto di comunicazione condiviso che valorizza l’intero patrimonio del tartufo piemontese, offrendo al visitatore un itinerario diffuso tra colline e antichi borghi.
Le colline del Monferrato con l’omaggio al vino simbolo: la Barbera

L’autunno è la stagione del vino, protagonista di eventi e percorsi che celebrano le grandi denominazioni e l’arte della viticoltura. Tra le colline del Monferrato, Rosso Barbera rappresenta l’omaggio collettivo a uno dei vitigni simbolo del Piemonte, con degustazioni, incontri e momenti di festa che animano il borgo con spirito conviviale e popolare.
A Diano d’Alba, con Di sorì in sorì, i visitatori possono scoprire i sorì, i pregiati vigneti esposti al sole, attraverso un itinerario di assaggi e racconti che intrecciano cultura enologica e paesaggio.
Per chi desidera vivere il vino in prima persona, la Vendemmia Didattica offre l’opportunità di entrare in vigna, partecipare alla raccolta dell’uva e conoscere da vicino le pratiche tradizionali dei vignaioli, trasformando il gesto antico della vendemmia in esperienza immersiva.
Sul versante formativo, due appuntamenti di rilievo internazionale arricchiscono la stagione: le Grandi Masterclass di Falstaff Italia e le Masterclass sul vino ad Agliano Terme, promosse da BAart, il centro culturale che unisce le passioni dell’arte e del vino.
Occasioni uniche per confrontarsi con esperti e grandi etichette, approfondendo l’arte della degustazione e la conoscenza dei terroir.
Il settembre astigiano con l’edizione numero 59 della “Douja d’Or”

Accanto alle grandi celebrazioni del tartufo e del vino, Asti diventa protagonista con due eventi che sono ormai patrimonio identitario del Piemonte.

Dal 12 al 21 settembre 2025 torna la Douja d’Or, storico salone nazionale dei vini, edizione numero 59, che animerà piazza San Secondo con dieci giorni di degustazioni, masterclass, showcooking e musica, trasformando la città in un vero “salotto del vino”.
L’edizione 2025 avrà come ospite internazionale la regione vitivinicola ungherese del Tokaj, patrimonio Unesco, e sarà arricchita dal calendario diffuso della Douja Off, con eventi in luoghi iconici del centro storico.
Ad Asti in Piazza del Palio il più grande ristorante a cielo aperto d’Italia
Il 13 e 14 settembre 2025, il cuore contadino del territorio batte con il Festival delle Sagre Astigiane: la più grande festa popolare del Piemonte che coinvolge oltre ventotto Pro Loco con i piatti simbolo della tradizione.
La domenica mattina vi sarà la spettacolare sfilata storica che porta in scena centinaia di figuranti in costume tra Otto e Novecento. Piazza Campo del Palio si trasforma così nel più grande ristorante a cielo aperto d’Italia, con la novità della Cantina delle Sagre, spazio dedicato alle Doc e Docg del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato
Un territorio che in autunno si racconta con il cuore e con i sapori

Nelle Langhe, nel Monferrato e nel Roero l’autunno è un viaggio che accoglie i sensi e nutre l’anima: il profumo del tartufo bianco, i calici che raccontano storie millenarie, i borghi che si aprono ai visitatori in un abbraccio di cultura e convivialità. Un mosaico autentico che invita a lasciarsi emozionare dal paesaggio e dalle sue eccellenze.
In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)
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