
Smettiamola di demonizzare il vino


Da millenni accompagna la storia dell’uomo e rappresenta la cultura, l’identità, la tradizione di un popolo. I vigneti salvaguardano il territorio, creano lavoro e portano ricchezza.
“Il vino è un pilastro del Made in Italy agroalimentare: è sinonimo di eccellenza, di lavoro, di benessere, di cultura, di primati.”
Parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha voluto sottolineare l’impegno del Governo a tutela del comparto vitivinicolo e della sua eccellenza in occasione del 78° Congresso Assoenologi in corso ad Agrigento.
Dobbiamo difendere il valore che il vino rappresenta per il nostro Paese

I lavori congressuali sono stati aperti dal presidente dell’Associazione Enologi Italiani Riccardo Cotarella, che ha ribadito il valore culturale, sociale ed economico del vino. Egli ha anche lanciato un appello contro gli allarmismi e le campagne denigratorie che negli ultimi anni hanno colpito il settore.
“Il vino fa bene al cuore – ha affermato Cotarella – non solo al cuore medico, ma al cuore della vita, al cuore della socialità, al cuore dell’anima umana. Il vino – ha aggiunto – è un dono della terra, è storia, è tradizione, è identità. Ma, soprattutto, è condivisione. Dobbiamo difendere senza tentennamenti il valore che il vino rappresenta per il nostro Paese.”
Record storico del nostro export agroalimentare: 70 miliardi di euro

Parole importanti anche quelle pronunciate dal Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
“L’agroalimentare italiano – ha dichiarato – va a gonfie vele anche grazie al vino. Abbiamo raggiunto il record storico dell’export con 70 miliardi di euro, 7 miliardi in più in soli due anni e mezzo.”
Sul tema del vino, Lollobrigida ha ribadito anche il no ad ogni tentativo di demonizzazione: “Troppo spesso il vino finisce sotto attacco, ma il vino accompagna la storia dell’uomo, la cultura, l’identità, la tradizione.
I vigneti salvaguardano il territorio, creano lavoro, portano ricchezza. E fanno parte della cultura alimentare di popoli che hanno un livello di longevità tra i più alti al mondo.”
Il ministro Lollobrigida: “Sì ad un consumo consapevole, no agli abusi”

Il Ministro Lollobrigida ha poi ribadito che il consumo deve essere “corretto e consapevole, mai deve diventare un abuso”. E ha aggiunto che proprio gli enologi “hanno un ruolo fondamentale perché garantiscono un prodotto di alta qualità, sicuro e affidabile.”
I premi per la comunicazione del vino sono stati consegnati a Gigi Brozzoni, giornalista e scrittore bergamasco, per 25 anni direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli, e a Robert Camuto, pluripremiato scrittore e giornalista americano, collaboratore di “Wine Spectator” dal 2008.
In alto i calici. Prosit! (GIUSEPPE CASAGRANDE)
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