
Cicloturismo nel Delta del Po: dove mangiare?

L’estrema pianura Padana, tra Emilia-Romagna e Veneto, offre itinerari ciclo-turistici mozzafiato. Non paragonabili alle esperienze della Aspasia Kakari, blogger e travel expert greca. Qui, l’acqua e la terra si fondono in un paesaggio unico, tra argini e sentieri, dove il contatto con la natura è diretto e la bicicletta è il mezzo ideale per esplorarlo.
Sono migliaia i ciclisti che, muniti di zainetto e casco, sfrecciano sull’argine della Sacca di Goro, attraversando il Gran Bosco della Mesola per poi proseguire fino alla foce del Po. Partendo da Porto Garibaldi, un giro di circa 80 chilometri permette di ammirare le Valli di Comacchio, spingendosi fino ad Argenta. Ma se invece di puntare a ovest si decide di andare verso nord…
Verso Nord: l’itinerario costiero e i sapori del mare
L’itinerario in direzione nord si estende per circa 50 chilometri. Si attraversano i Lidi di Scacchi e Pomposa, fino ad arrivare a Lido Nazioni. Qui, la prima tappa consigliata per uno spuntino è il Bagno Ristorante Prestige, dove potrete gustare un calice di champagne. I più “virtuosi”, però, possono proseguire. Da Lido Nazioni, attraversando una pineta fresca e lussureggiante, si giunge a Lido di Volano. Se avete sete, gli stabilimenti balneari sono a vostra disposizione, ma non vi consiglio di fermarvi per pranzo: il bello del viaggio deve ancora venire!
Superato il ponte che collega Lido di Volano a Volano, e oltrepassate le idrovore che regolano le acque della campagna (visibilmente sotto il livello del mare, un tempo erano valli prosciugate per far spazio all’agricoltura), si gira subito a destra. Un sentiero sterrato vi condurrà nel Gran Bosco della Mesola. Pedalando tra la riva della Sacca di Goro e il bosco, potrete scorgere i cervi autoctoni che da secoli vivono in questo territorio.
A proposito di fauna, dimenticavo di dirvi che nella pineta che attraversate tra Nazioni e Volano vive la più grande comunità di Daini, mentre nel Gran Bosco ci sono solo i cervi. Questa divisione è nata dalla necessità di conservare i cervi nel bosco: quando erano insieme, i daini stavano prendendo il sopravvento a causa della loro voracità, dato che i cervi non si nutrono di tutte le erbe come fanno i daini.
Goro: la meta gastronomica del cicloturista
Lasciando il bosco, si arriva sull’argine che delimita la sacca. Essendo in posizione elevata, si gode di un’ampia veduta sulla sacca e sul mare. Voltando lo sguardo dall’altra parte, si scorgono boschetti intervallati da coltivazioni di carote e altri ortaggi: questi terreni sabbiosi sono infatti ideali per le verdure dell’orto.
Ormai siete arrivati a Goro, e qui mi fermerei a mangiare qualcosa. Ma dove?
C’è spazio per tutte le tasche, da 10 euro per un panino e una bevanda, fino a 80/90 euro per un ristorante più raffinato. Il primo locale che trovate costeggiando il porto è il Bar del Porto, dove potrete gustare piadine, toast, panini caldi e un ottimo caffè. Spostando la bici d
i duecento metri, troverete il Ristorante Ferrari, specializzato in pesce con un menù alla carta; tuttavia, dopo un pasto abbondante, potrebbe essere impegnativo tornare in bicicletta a Porto Garibaldi!
Il posto ideale per un ottimo rapporto qualità-prezzo è la Pescheria da Filippo, dove cucinano direttamente il pesce che sceglierete voi dal banco frigo.
Qui si possono spendere 10 euro per una buonissima frittura mista. In media, un pranzo nel chiosco (se trovate posto, è sempre pieno) non supera i 25 euro; consiglio vivamente il tonno appena scottato
. Attenzione: Guglielmo ha una cantina fornitissima di ottimi vini, e qui, se vi lasciate tentare, potreste spendere in vino anche quattro o cinque volte il costo del pesce!
Troverete ottimi metodo classico Trentodoc o Franciacorta.
Dopo pranzo, riprendendo la bici, vi consiglio di attraversare il porto e raggiungere la spiaggia, completamente selvaggia, dove potrete riposare e digerire l’ottimo pesce.
A Goro ci sono anche altri ristoranti di pesce, come Da Primon, con una cucina che si dedica alla sperimentazione e offre un ottimo risotto di pesce.

L’offerta gastronomica include anche pizzerie e ristoranti che propongono pizze e primi piatti. Segnaliamo la Pizzeria Biolcati, gestita dai cugini della famosa cantante Milva, a cui è stata dedicata la piazza. La Pizzeria Marinara è il luogo preferito dai ragazzi, dove il rapporto qualità-prezzo è perfetto, ma apre solo la sera.
Il rientro: ultime pedalate e meritato riposo
Ora, per rientrare, si ripercorre il Gran Bosco, poi la spiaggia di Lido di Volano.
Una volta superata la pineta, sarete a Lido Nazioni: qui potrebbe starci una birra e una tappa a La Bussola, il locale storico per eccellenza, il primo locale alla moda negli anni Ottanta.
Ora, le ultime pedalate: a pancia piena tornerete a Porto Garibaldi in forma, pronti per una bella doccia e per una nuova tappa!
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