
Risi e bisi, piatto iconico della Serenissima
Stra lancia il marchio “SentorisiSentobisi”, identità gastronomica e turistica del Veneto
Risi e bisi, ovvero riso e piselli, piatto della tradizione della Serenissima, molto diffuso nelle corti di campagna e nei palazzi dei patrizi veneti.
Piatto dogale, iconico della cucina veneta. Il comune di Stra (Venezia) ha voluto valorizzare questa identità gastronomica con l’originale marchio “SentorisiSentobisi”.
I risi e bisi, oggi piatto diffuso in tutta la regione, venivano serviti solennemente al Doge il 25 aprile, giorno di San Marco, simbolo di prosperità e fertilità.

Tuttavia, la loro origine concreta va cercata proprio a Stra, lungo la Riviera del Brenta, luogo scelto dai patrizi veneziani per le loro ville di villeggiatura estiva.
Qui, nel mese di maggio, i nobili desideravano gustare sulle loro tavole i piselli freschi, coltivati nei “broli” delle ville, accompagnati dal riso, che veniva prodotto nei terreni allagati grazie alle esondazioni controllate del fiume Brenta.
Il nome del marchio recupera un’espressione dialettale popolare – SentorisiSentobisi, ovvero “cento risi e cento bisi” – usata per descrivere il perfetto equilibrio del piatto, dove nessuno dei due ingredienti prevale, ma entrambi si fondono in una simbiosi di gusto e armonia.
Marchio & territorio

Il marchio, di proprietà del Comune di Stra, nasce all’interno di un progetto di valorizzazione turistica e gastronomica sostenuto dal Distretto del Commercio “Stile e Qualità” di Stra e Noventa Padovana, con il coinvolgimento attivo di ben 15 attività ristorative del territorio – ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, gelaterie e bistrot – che dal 17 maggio a tutto luglio 2025 presenteranno nel loro menu piatti, pizze o finger food ispirati al tema dei risi e piselli, secondo un preciso regolamento condiviso.
“Siamo orgogliosi di presentare questo nuovo marchio – dichiara il Sindaco di Stra, Andrea Salmaso – che rappresenta un passo importante per la valorizzazione della nostra identità territoriale.
Auguro pieno successo a questo progetto, che unisce cultura, tradizione, enogastronomia e promozione turistica, e ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione.”

Gli fa eco il vice sindaco Roberto Guzzonato: “Abbiamo fortemente voluto questo progetto per far conoscere Stra in tutte le sue eccellenze: storiche, culturali e gastronomiche.
Dal 17 maggio, tutte le attività aderenti presenteranno nel proprio menù un piatto a base di risi e piselli.
L’iniziativa sarà ampiamente promossa e ci auguriamo che questa sia solo la prima di tante edizioni. ‘SentorisiSentobisi’ deve diventare un appuntamento fisso per la nostra comunità per la valorizzazione del territorio e dei nostri commercianti”.
Le fasi che hanno portato al progetto sono state spiegate da Alice Angelon, consigliere delegato al Distretto del Commercio.
“ Il distretto ‘Stile e Qualità’ – spiega Angelon – ha favorito il dialogo tra pubblico e privato, creando un ecosistema di collaborazione virtuosa.
Grazie al sostegno della Regione Veneto e all’impegno degli operatori locali, oggi possiamo dare vita a una manifestazione capace di rilanciare Stra anche sotto il profilo turistico ed economico.”
E’ toccato a Leopoldo Simonato, storico dell’alimentazione, spiegare il contesto storico e culturale in cui è nato il piatto dei “risi e bisi”.
Un piatto regale nella Serenissima, servito ufficialmente al Doge in occasione della festa di San Marco. Ma i risi e bisi sono parte della nostra memoria collettiva.
Non sono solo un piatto, ma il risultato di un equilibrio ambientale, culturale e sociale che si è costruito lungo i secoli grazie all’intelligenza contadina, alla presenza delle ville venete e alla fertilità del Brenta.
Stra non è solo un luogo geografico, ma un punto di snodo fondamentale della storia gastronomica veneziana. E oggi può rivendicarlo con orgoglio.
Stra, perla tra acqua, ville e saperi
Il progetto “SentorisiSentobisi” è anche un’occasione per rilanciare l’offerta turistica di Stra, un Comune dal ricchissimo patrimonio culturale, architettonico e produttivo.
Cuore della Riviera del Brenta, Stra vanta uno dei più straordinari complessi monumentali del Veneto: la Villa Pisani Nazionale, detta anche “la Nazionale”, una delle più grandiose ville venete del Settecento.
Una villa reale. Con le sue 114 stanze affrescate, il celebre labirinto e il maestoso parco, è un autentico capolavoro di arte, architettura e paesaggio.
Altrettanto significativa è Villa Foscarini Rossi, oggi sede del prestigioso Museo della Calzatura, che racconta la storia della calzatura di lusso prodotta in questo territorio e conosciuta in tutto il mondo.
Stra, infatti, è anche un distretto calzaturiero d’eccellenza, con numerose aziende artigiane e manifatturiere che esportano stile italiano e qualità nei mercati internazionali.
Non si può parlare di turismo a Stra senza citare la via d’acqua del Brenta, percorsa ogni anno da migliaia di turisti a bordo dei battelli storici che navigano tra Padova e Venezia.
Stra è una delle tappe più affascinanti di questi tour fluviali, che uniscono arte, natura e gastronomia, offrendo ai visitatori la possibilità di scoprire ville, giardini e paesaggi unici, degustando lungo il percorso i sapori della tradizione.
L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quello di trasformare “SentorisiSentobisi” in un evento annuale, capace di attrarre turisti, curiosi e appassionati della buona tavola di tradizione, creando nuove opportunità per il commercio locale e rafforzando l’identità di un territorio che ha molto da raccontare.
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