
Premio Internazionale Anna Dente Ostessa 2025: la festa delle donne della ristorazione
Lunedì 3 novembre si è tenuta, ad Officine Farneto, la seconda edizione del Premio Internazionale Anna Dente, che ha celebrato 45 donne che rappresentano la varietà e l’eccellenza della filiera enogastronomica italiana; annunciato il Museo delle Donne della Ristorazione e consegnato un riconoscimento speciale agli “Amici di Anna”, tra cui lo chef Ernesto Iaccarino.
Le Officine Farneto hanno ospitato ieri pomeriggio la seconda edizione del Premio Internazionale Anna Dente “Ostessa”, appuntamento ideato da Angela Ferracci e promosso dall’Associazione Culturale Anna Dente in collaborazione con REDORI – Rete Donne della Ristorazione Italiana, nell’ambito di Excellence Food Innovation. L’evento, che ha registrato una grande partecipazione di pubblico, conferma il valore e la portata del progetto: un’occasione in cui memoria, racconto personale e ricerca culturale si sono misurate con il bisogno concreto di riconoscimento e visibilità per le professioniste del cibo.
I momenti salienti della manifestazione
La cerimonia è stata un susseguirsi di testimonianze, brevi interventi del Comitato Scientifico e momenti simbolici. Angela Ferracci ha aperto la premiazione con parole dedicate alla madre Anna Dente, ricordandone l’ospitalità e il rigore del mestiere, e a tutte quelle donne che ne hanno raccolto l’eredità professionale e hanno portato avanti il suo messaggio. Il Comitato Scientifico – con la presenza di figure come il giornalista Bruno Gambacorta, la prof.ssa Giovanna Frosini, il prof. Tommaso Lucchetti e la coordinazione scientifica di Diana Babic – ha sottolineato il valore storico e culturale dell’iniziativa, mentre la giornalista Manuela Zennaro ha condotto la cerimonia.
Tra i momenti più significativi la consegna del riconoscimento alla Donna dell’Imprenditoria nella ristorazione, attribuito a Stefania Moroni (Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano), e il premio alla memoria per Aimo Moroni, consegnato nel corso della manifestazione. Toccanti anche le parole dello chef Ernesto Iaccarino, che ha ricevuto il premio speciale “Amici di Anna”, e che ha ricordato come Anna Dente lo “aveva quasi adottato come nipote”. Lo chef del Don Alfonso continua: “Ci sentivamo molto spesso. Il nostro è stato un confronto continuo, che mi ha molto arricchito. Ci sono persone che entrano nelle nostre vite e lasciano un segno indelebile. Anna è stata una di quelle”.
È stato inoltre annunciato ufficialmente il progetto del Museo delle Donne della Ristorazione – Anna Dente, un archivio e uno spazio di ricerca destinato a conservare strumenti, divise, ricette e memorie delle protagoniste femminili della cucina italiana.
La cerimonia ha messo in fila sguardi, storie personali e pratiche professionali, restituendo al pubblico linguaggi e oggetti concreti: racconti di botteghe artigiane, percorsi imprenditoriali, tesi di ricerca, giornalismo di settore, e l’eco internazionale delle professioniste che portano all’estero il meglio dell’Italia.
Angela Ferracci ha sintetizzato così la serata: «Questa premiazione è la prova che una memoria può diventare progetto: non celebriamo soltanto il passato, ma l’impegno quotidiano di queste donne che continuano a far vivere le comunità attraverso il cibo». Per diversi premiati la giornata è stata occasione per rilanciare temi concreti: riconoscimento del lavoro usurante nelle cucine, politiche di conciliazione, maggiore rappresentanza mediatica e percorsi formativi mirati.
I riconoscimenti per il Premio Internazionale Anna Dente “Ostessa” 2025
Sezione “Amici: Riconoscimento Speciale per l’amicizia con Anna Dente”
– Giada Desideri
– Luca Ward
– Benito Morelli
– Federica de Denaro
– Aimo Moroni (premio alla memoria)
– Nadia Giuntoli Moroni (Premio Speciale “Ostessa Mater”)
– Ernesto Iaccarino
Premi principali – Premio Internazionale Anna Dente “Ostessa” 2025
– Donna dell’imprenditoria nella ristorazione: Stefania Moroni – Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano.
– Donna Chef / Patronne: Sara Scarsella – Sintesi, Ristorante Ariccia (1 stella Michelin).
– Donna di Sala: Carla Scarsella – Sintesi, Ristorante Ariccia.
– Donna Chef della Pizza: Sara Longo – Pizza Chef, Roma.
– Donna della Pizza “comunitariocentrica”: Federica Mignacca – Scuola Italiana Pizzaioli, Torino.
– Donna della Norcineria: Daniela Rapa – Macelleria Rapa dal 1951, Monteporzio Catone (Roma).
– Donna della Macelleria: Antonella Pompili – Macelleria Rapa dal 1951, Monteporzio Catone (Roma).
– Donna dell’imprenditoria nella ristorazione e nel cerimoniale: Sabrina Morelli – Benito al Bosco, Velletri.
– Donna Chef della tradizione e delle star: Daniela Morelli – Benito al Bosco, Velletri.
– Donna ambasciatrice della cultura enogastronomica italiana in Francia: Alessandra Pierini – Parigi.
– Donna della Pasticceria: Federica Pucciariello – Aleph Rome Hotel by Hilton.
– Donna del Vino: Sara Checchelani – Sommelier, Ristorante Materia Prima, Pontinia (Latina).
– Donna dell’Olio: Irene Guidobaldi – Azienda Olio Flaminio Matigge, Trevi (Perugia).
– Donna Chef dell’arte e del gusto: Jolanda Lanero – Ristorante L’Alice Innamorata, Noli (Savona).
– Ostessa custode della gastronomia locale e della cucina monastica: Ermetina Mira – Hotel Ristorante San Giacomo, Monteprandone (Ascoli Piceno).
– Ostessa custode degli antichi saperi gastronomici: Alessia Morabito – Modena.
– Ostessa Custode della Romanità gastronomica: Roberta Pepi del Ristorante da Robertino – Roma
– Ostessa custode delle materie prime: Fabrizia Mirci – Ristorante Fontana Vecchia, Frascati.
– Donna Chef tradizione e innovazione: Naomi Spaziani – Lady chef Lazio, Ferentino (Frosinone).
– Donna Chef del gusto e della poesia: Catia Ciofo – Perugia.
– Donna della letteratura enogastronomica: Alessandra Guigoni – antropologa culturale, autrice dell’Enciclopedia enogastronomica della Sardegna (IED Cagliari).
– Donna narratrice del cibo: Gemma Gaetani – food writer, La Verità, Roma.
– Donna dell’arte bianca: Verdiana Gordini e Associazione delle Mariette – Forlimpopoli.
– Donna manager della cultura gastronomica: Laila Tentoni e Fondazione Casa Artusi – Forlimpopoli.
– Donna dell’arte bianca: Francesca Grosso e Associazione Sfogline Bologna e provincia – Bologna.
– Donna della lingua, dei testi e della cultura gastronomica per la ricerca scientifica: Giovanna Fròsini – Coordinatrice nazionale Atliteg, Università per Stranieri di Siena.
– Donna della divulgazione scientifica sulla lingua del cibo: Monica Alba – ricercatrice Atliteg, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
– Donna Chef per la ristorazione di quartiere: Ornella De Felice – Fase Osteria, Roma.
– Donna Chef ricerca e innovazione: Flavia Ercoli – Ristorante Futura, Roma.
– Donna dell’organizzazione e marketing enogastronomico del territorio: Irene Fossa – Parma.
– Donna della consulenza enogastronomica: Manuela Mancino – food hunter, Roma.
– Donna della cultura dell’associazionismo gastronomico: Sonia Re – giornalista e direttore generale APCI, Milano.
– Donna della storia e cultura gastronomica (tesi di laurea in Scienze Gastronomiche – Università di Parma): Benedetta Mostratisi – Domodossola (Verbania).
– Donna artista e custode della storia del cioccolato: Paola Cabalà – L’Officina del Cioccolato / Pasticceria Grandazzi, Domodossola (Verbania).
– Donna artista e custode della storia del cioccolato: Alessandra Cabalà.
– Donna artista e custode della storia del cioccolato: Cristiana Cabalà.
– Donna del giornalismo enogastronomico: Giusy Ferraina – direttrice Radio Food; autrice di Pizza (re)connection.
Il Premio Internazionale Anna Dente “Ostessa 2025” è organizzato dall’Associazione Culturale Anna Dente e da REDORI – Rete Donne della Ristorazione Italiana, con il patrocinio di Casa Artusi, Comune di Forlimpopoli e Comune di Forlì, e si è svolto nell’ambito di Excellence Food Innovation.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri
				



