
Il Grappolo d’Oro Clivus 2025 a Telmo Pievani e Luciano Ferraro
Il Premio, organizzato dall’Associazione sportiva dilettantistica (A.S.D) Valdalpone, in collaborazione con la Cantina di Monteforte, si sdoppia. Il riconoscimento è assegnato al noto scienziato di fama mondiale Telmo Pievani e al giornalista del Corriere della Sera Luciano Ferraro: ricerca, scienza e informazione per interpretare un mondo che cambia
Appuntamento venerdì 13 giugno alle 19 al Palazzo Vescovile di Monteforte d’Alpone (Vr).
Monteforte d’Alpone (Vr), 10 giugno 2025 – Saranno Telmo Pievani e Luciano Ferraro i protagonisti della cerimonia di consegna del Premio Grappolo d’Oro Clivus 2025, in programma venerdì 13 giugno alle 19 al Palazzo Vescovile di Monteforte d’Alpone (Vr).
Il riconoscimento, promosso dall’Associazione sportiva dilettantistica Valdalpone in collaborazione con la Cantina di Monteforte, viene conferito ogni anno a personalità che, nei rispettivi ambiti, si sono distinte per aver saputo unire competenza, impegno ed etica. Il Premio Clivus si sta evolvendo: il riconoscimento ha intrapreso negli ultimi anni un nuovo percorso, orientandosi verso coloro che raccontano la cultura in senso ampio: dell’arte, della scienza, della conoscenza, della bellezza.
Quest’anno il Premio si sdoppia per celebrare due personalità che, in ambiti diversi, rappresentano un riferimento per la lettura e l’interpretazione del nostro tempo, in particolare nel contesto delle sfide poste dal cambiamento climatico e dalla transizione verso modelli più sostenibili.
Telmo Pievani, filosofo della scienza, evoluzionista e divulgatore, sarà premiato «per la sua prestigiosa attività di scienziato di fama mondiale e la straordinaria capacità di descrivere l’evoluzione, la filosofia e la scienza con un linguaggio accessibile e coinvolgente».
Luciano Ferraro, vicedirettore del Corriere della Sera, riceverà il premio «per la sua autorevole voce nel giornalismo italiano e la capacità di raccontare il vino come espressione di territori, culture e persone».
A introdurre e intervistare i premiati sarà la giornalista e wine writer Francesca Negri, a sua volta insignita di una menzione speciale «per la competenza nel settore del vino e la capacità di raccontarlo con passione, utilizzando linguaggi e strumenti diversi destinati a un vasto pubblico».
Nel corso della serata, saranno assegnate anche le seguenti menzioni speciali:
· Francesco Turri, direttore di EGNews «per la guida autorevole di EGNews, che informa con competenza e passione l’eccellenza enogastronomica italiana».
· Luca Mantovani e Alberto Tonello, rispettivamente caporedattore de L’Arena e responsabile della pagina enogastronomica «De Gustibus» de Il Giornale di Vicenza «per l’impegno nel raccontare con chiarezza e attenzione i fatti e le realtà del nostro territorio».
· G.R.A.S.P.O., Gruppo di Ricerca Ampelografica per la Salvaguardia e la Preservazione dell’Originalità viticola, «per l’impegno nel recupero della biodiversità viticola e nella divulgazione di saperi che coniugano tradizione, ricerca e sostenibilità per il futuro della viticoltura».
· Federica Clemente, giornalista «per il costante impegno nel promuovere la Montefortiana attraverso diversi canali: dai social network alle pagine della stampa locale fino alle TV del territorio».
· Paolo Ambrosini, presidente nazionale dell’Associazione librai italiani aderente a Confcommercio «per il suo impegno costante nella diffusione della cultura e nella valorizzazione del sapere all’interno della comunità».
«Questo premio vuole essere sempre più un’occasione per connettere saperi e linguaggi diversi», dichiara il nepresidente della Cantina di Monteforte, Francesco Bogoni. «Siamo onorati di accogliere figure di così alto profilo, che ci aiutano a leggere con obiettività le trasformazioni del nostro tempo, in un equilibrio tra tradizione, cultura scientifica e responsabilità verso il futuro».
Biografie
Telmo Pievani
Filosofo della scienza e biologo evoluzionista, Telmo Pievani si è laureato con lode all’Università di Milano nel 1996, perfezionandosi poi a New York con due maestri del neo-darwinismo. Tornato in Italia, è oggi professore all’Università di Padova, dove insegna Filosofia delle Scienze Biologiche e Divulgazione Naturalistica. Autore di oltre 230 pubblicazioni scientifiche, è anche un prolifico divulgatore: ha firmato mostre di successo, coordinato festival scientifici, scritto libri chiari e coinvolgenti su evoluzione, ambiente e futuro. È stato tra gli ispiratori, promotori e importanti collaboratori del Festival della Scienza di Genova, di Bergamo Scienza e del Festival della Scienza di Roma, tuttora tra i più importanti del genere. È stato presidente della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica e collabora con importanti istituzioni scientifiche italiane. Cura rubriche e articoli per Le Scienze, Corriere della Sera e Micromega. Ha una forte presenza mediatica, anche in tv, ed è attivamente impegnato nella promozione della cultura scientifica.
Luciano Ferraro
Luciano Ferraro è giornalista professionista dal 1987. E’ Vicedirettore del Corriere della sera. Scrive di vino dagli anni 80 (il primo libro: Enoteche venete (Mediolanum) con la prefazione di Luigi Veronelli. Ha vinto numerosi premi come comunicatore del vino. Tra questi “Miglior comunicatore del vino” del Comitato Grandi Cru d’Italia, “Miglior comunicatore del vino” di Assoenologi, “Premio Enozioni” dell’Associazione italiana sommelier, eccetera. Scrive e dirige la guida ai “100 migliori vini e vignaioli d’Italia”, edita dal Corriere ogni anno, con la collaborazione di James Suckling, uno dei più importanti critici enologici del mondo.
L’albo dei premiati del Grappolo d’oro Clivus
Prima di Telmo Pievani e Luciano Ferraro sono stati insigniti del premio Grappolo d’Oro Clivus: Vittorio Sgarbi, storico dell’arte e presidente del Mart (2024), Massimo Mamoli, direttore del quotidiano L’Arena di Verona e Bresciaoggi (2023), Maurizio Cattaneo, tra i direttori più longevi alla guida del quotidiano L’Arena di Verona (2019), Donatella Scarnati, prima donna ad apparire stabilmente nei collegamenti della celebre trasmissione 90° minuto e nota giornalista sportiva (2018); Marino Bartoletti, volto storico del giornalismo sportivo italiano in Rai e Mediaset (2017); Maurizio Belpietro, giornalista oggi fondatore e direttore del quotidiano “La Verità” (2016); Domenico Quirico, giornalista ed inviato di guerra de “La Stampa” (2015); Andy Luotto, attore e conduttore televisivo (2014); Mario Giordano, giornalista Mediaset (2013); Massimo de’ Manzoni, vicedirettore vicario di “Libero” (2012); Gerardo Greco, volto storico di Rai e Mediaset (2011); Mauro Mazza, già direttore di Rai Uno (2010). Nomi di prestigio che, da dieci anni, Cantina di Monteforte accompagna sulle colline del Soave Classico, dando vita per l’occasione ad un vivace dibattito che spazia dalla cultura all’attualità.
Cantina di Monteforte
Fondata nel 1952 nel cuore del Soave Classico, l’80% dei vigneti si trova su suolo vulcanico con pendenze spesso oltre il 30% sono zone molto difficili da lavorare, solo la passione può spingere a tali sacrifici. I soci da sempre lavorano con dedizione maniacale i loro giardini vitati, nel rispetto della biodiversità e preservando la bellezza del territorio che li circonda. La qualità del vino, si sa, si costruisce nel vigneto, qui nascono le eccellenze della casa vinicola Monteforte, da una viticultura eroica e condotta interamente a mano, per rispettare l’impronta carbonica, preservare l’acqua, favorire la riproduzione degli insetti pronubi e i mille fiori. I 600 soci della Cantina coltivano 1200 ettari di vigneti. Le proprietà si estendono anche nella zona del Durello sui Monti Lessini e nella zona della Valpolicella, per proporre ad appassionati e neofiti tutte le denominazioni veronesi. I vini nascono da progetti viticoli ben pensati per traghettare il vino dal grappolo alla bottiglia. Il marchio Clivus, nato nel 1959, è conosciuto in Italia e nel mondo. L’obiettivo è quello di produrre vini sempre più genuini e di grande personalità e far conoscere il pregiato terroir.
Montefortiana
Sulle colline dove nasce il Soave Classico, si corre la celebre marcia Montefortiana: la corsa podistica non competitiva organizzata dall’Associazione sportiva dilettantistica (A.S.D) Valdalpone, giunta quest’anno alla 48^ edizione. Gemellata con la Maratona di New York, di Taipei e di Roma, ogni anno a gennaio richiama circa 20.000 atleti.
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