
(Adnkronos) – "Il tema della carenza degli infermieri nel nostro Ssn è un tema attuale, attenzionato dal Governo e dal Parlamento. Abbiamo appena concluso un'indagine conoscitiva sul riordino delle professioni sanitarie e c'è la volontà di intervenire sia rendendo le condizioni di lavoro più accettabili, quindi a misura di professionalità – stiamo parlando di una categoria che ha fatto passi da gigante negli ultimi anni in termini di crescita professionale – sia sulla valorizzazione: ci sono all'orizzonte nuove lauree ad indirizzo clinico. Cioè" c'è l'intenzione di fare "tutto quello che può essere utile per far sì che chi affronta questa professione abbia le gratificazioni, anche attraverso un meccanismo di integrazione con le altre professionalità in modo tale che possa esserci un percorso virtuoso anche all'interno dei luoghi di lavoro". Lo ha detto Ugo Capellacci, presidente Commissione Affari sociali e Salute della Camera e deputato di Forza Italia, intervenendo oggi a Roma alla presentazione del primo rapporto sulle professioni infermieristiche. E sugli infermieri spesso vittime delle aggressioni in pronto soccorso, Cappellacci non ha dubbi: "E' una situazione veramente assurda che grida vendetta, il Governo è intervenuto inasprendo le norme, rendendo possibile l'arresto in fragranza di reato". Bisogna "insistere in quella direzione, ma soprattutto rendere i luoghi di lavoro più sicuri attraverso tutta una serie di meccanismi" a partire "dall'umanizzazione del processo delle cure, in modo tale da far sì che la gente non si trovi in condizioni di tensione. Ma poi quando quelle situazioni superano certi livelli non è più un problema di organizzazione sanitaria, ma di delinquenza vera e propria e lì bisogna intervenire con rigidità". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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