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Bevande alcoliche alla cannabis: alcuni esempi

Bevande alcoliche alla cannabis: alcuni esempi

Bevande alcoliche alla cannabis: alcuni esempi

In aumento il consumo di bevande a basso contenuto alcolico

Il mondo del beverage sta vivendo una rivoluzione. Con la crescente popolarità della cannabis legale e l’interesse per il CBD, anche il settore delle bevande alcoliche si sta evolvendo.

Dai cocktail ai liquori artigianali, le bevande infuse con cannabis stanno conquistando consumatori curiosi e mixologist innovativi. Ma come funziona l’abbinamento tra alcol e cannabis? E quali sono i drink più apprezzati?

L’incontro tra alcol e cannabis: un mix innovativo e sorprendente

L’idea di unire cannabis e alcol può inizialmente apparire insolita, se non addirittura controversa. Tuttavia, questa combinazione ha già preso piede in diversi Paesi.

A guidare questa tendenza è principalmente il CBD (cannabidiolo), una delle componenti non psicoattive della pianta di cannabis, noto per i suoi effetti rilassanti e riequilibranti. Integrato in cocktail classici o in nuove creazioni, il CBD aggiunge una nota sofisticata e funzionale alla bevuta, offrendo un’alternativa più soft all’uso esclusivo di alcol. Il CBD infatti, a differenza del THCnon provoca alterazioni mentali, rendendo le bevande a base di questo cannabinoide una scelta più sicura e accessibile.

Come sempre, la parola d’ordine è moderazione: anche con il CBD, è consigliabile un consumo responsabile, soprattutto per chi si approccia per la prima volta a questo tipo di mix.

Esempi di cocktail alla cannabis

1. Margarita alla marijuana: un classico in chiave rilassante

In aumento il consumo di bevande a basso contenuto alcolico
In aumento il consumo di bevande a basso contenuto alcolico

Il Margarita è uno dei cocktail più amati al mondo, e la sua variante alla cannabis lo rende ancora più intrigante.

Per realizzarlo, si parte da una base di tequila bianca, a cui si aggiungono succo di lime fresco e triple sec (solitamente Cointreau o simili). La vera innovazione sta nello sciroppo al CBD, che si può preparare in casa riscaldando acqua, zucchero e infiorescenze di cannabis light, filtrando il tutto e lasciando raffreddare.

Il risultato è un drink agrumato, profumato e distensivo, perfetto per un aperitivo estivo o una serata tra amici. Da servire rigorosamente con ghiaccio e una fetta di lime sul bordo del bicchiere.

2. Mojito al CBD: freschezza e benessere in un solo bicchiere

Il Mojito è simbolo di leggerezza e allegria, e nella sua versione al CBD diventa anche un alleato del relax.

La preparazione segue la ricetta tradizionale: si pestano foglie di menta fresca con zucchero di canna e succo di lime. Si aggiunge rum bianco e acqua frizzante, ma il tocco speciale arriva con qualche goccia di olio di CBD, meglio se con una base aromatica che si sposi bene con la menta.

Il risultato è un cocktail leggero, rinfrescante e calmante, ideale anche per chi vuole limitare il contenuto alcolico, magari riducendo la dose di rum.

3. Cannabis Mule: speziato, frizzante e originale

Ispirato al celebre Moscow Mule, questo drink conserva il suo spirito speziato ma lo arricchisce di note rilassanti grazie al CBD.

Basta unire in un bicchiere di rame:

  • vodka di buona qualità;
  • succo di lime fresco;
  • ginger beer artigianale (per un pizzico di pepe in più);
  • e qualche goccia di olio di CBD o uno sciroppo al CBD già pronto.

Si serve con ghiaccio abbondante e una fettina di lime, per un effetto dissetante e distensivo. È l’ideale per chi cerca un cocktail deciso, ma con un effetto più bilanciato e privo di ansia.

4. Gin Tonic alla canapa: botanico e sofisticato

Il gin tonic è il simbolo dell’eleganza semplice. Nella sua variante alla cannabis, diventa un viaggio botanico.

Può essere preparato in due modi:

  1. Aggiungendo qualche goccia di distillato al CBD al classico mix di gin e acqua tonica;
  2. Oppure utilizzando gin artigianali infusi con canapa, ormai disponibili in molti mercati, spesso arricchiti con lavanda, agrumi o rosmarino, per un profilo aromatico ricco e complesso.

Il risultato è un drink secco, profumato e funzionale, perfetto per una degustazione serale o per accompagnare piatti leggeri.

5. Cannawine: il vino che rilassa

Sempre più produttori, soprattutto in California e in alcune regioni dell’Europa, stanno sperimentando il vino alla cannabis.

In commercio si trovano due principali varianti:

  • quella con CBD, legale e priva di effetti psicotropi;
  • e quella con THC, disponibile solo dove le normative lo permettono.

La Cannawine con CBD è pensata per accompagnare momenti di relax: ha lo stesso corpo di un vino classico, ma offre un effetto calmante e distensivo, rendendola perfetta per la sera, magari in abbinamento a cioccolato fondente o formaggi stagionati.

Un’opzione interessante anche per chi desidera ridurre il consumo di alcol senza rinunciare al piacere del calice.

Ricette fai da te: come preparare un cocktail alla cannabis in casa

Preparare una bevanda alcolica alla cannabis a casa non è difficile, ma richiede attenzione. La chiave sta nell’infusione: si può usare olio di CBD, tinture o sciroppi aromatizzati da mescolare agli ingredienti classici del cocktail.

Un esempio semplice:

  • 50 ml di gin;
  • 100 ml di acqua tonica;
  • 5 ml di sciroppo al CBD;
  • Ghiaccio e scorza di limone.

Mescolare delicatamente e servire freddo.

Il ruolo dei negozi certificati

Per realizzare cocktail alla cannabis sicuri e di qualità, è fondamentale acquistare gli ingredienti da fonti affidabili. I prodotti a base di CBD utilizzati nei drink devono essere puri, testati in laboratorio e conformi alla normativa vigente.

I negozi specializzati in erba legale offrono una vasta selezione di oli, infusi e sciroppi al CBD perfetti per la miscelazione. Affidarsi a rivenditori certificati è essenziale per garantire un’esperienza sensoriale autentica e sicura.


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Redazione

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