
Autoctono si nasce…a Bologna Giovedì 16 ottobre la quarta tappa del tour in Italia
L’impegno di Go Wine per promuovere ricchezza e diversità del vigneto italiano. Oltre 70 i vitigni complessivamente rappresentati da tutta Italia
Da settembre 2025 a gennaio 2026 la biodiversità del vigneto italiano fa tappa in sei grandi città italiane, con il tour di Autoctono si nasce… promosso da Go Wine, associazione nazionale che promuove la cultura del vino e l’enoturismo.
Sono Roma, Torino, Genova, Bologna, Firenze e Milano le città coinvolte, giovedì 16 ottobre è in programma a Bologna il quarto appuntamento presso le sale del Hotel Relais Bellaria.
“Autoctono si nasce…” richiama l’attenzione e l’impegno che da sempre Go Wine dedica al tema dei vitigni autoctoni.
Un tema strategico per valorizzare una bella visione di viticoltura e per porre in evidenza ricchezza e diversità del vigneto italiano, valorizzando al contempo tanti viticoltori.
Scelte lungimiranti e attività di ricerca, spesso con l’aiuto delle Università; recupero di tradizioni legate alla cultura rurale di tanti luoghi.
Un evento che rappresenta una delle migliori risposte per affermare che il vino è identità di tanti luoghi, può dare voce all’importanza di un’agricoltura di eccellenza che sa comunicare terra e visioni, oltre il calice.
L’appuntamento di Bologna è cresciuto nel tempo e fa parte di un tour ideato oltre 10 anni fa per comunicare la ricchezza e varietà del patrimonio viticolo italiano, attraverso una vasta selezione di vitigni da diverse regioni del Bel Paese; valorizzando anche gli autoctoni rari e da scoprire, spesso legati ad un solo o a pochissimi viticoltori.
Operatori del settore, giornalisti ed enoappassionati hanno così la possibilità di conoscere direttamente i produttori al banco d’assaggio, fra aziende storiche e realtà emergenti, per celebrare la cultura del vino italiano e il rapporto tra vino e territorio, tema caro alla community di Go Wine.
Saranno oltre 70 i vitigni autoctoni complessivamente valorizzati nell’appuntamento di Bologna, oltre 60 le cantine complessivamente coinvolte fra banco d’assaggio e selezioni in Enoteca, provenienti da ben 17 regioni italiane.
Il tour proseguirà a Firenze mercoledì 12 novembre, per concludersi a Milano giovedì 22 gennaio 2026.
Il tour di Autoctono si nasce…” rappresenta uno degli eventi più importanti che cura Go Wine, associazione che promuove cultura del vino ed enoturismo. “Un evento che registra molta attenzione – dicono da Go Wine – e rappresenta un’ottima risposta per evidenziare come la viticoltura sia parte importante di tanti luoghi del nostro Paese. I vitigni autoctoni sono ambasciatori di una bella idea di vino, raccontano tradizioni e luoghi, esprimono il lavoro e la lungimiranza di tanti viticoltori. Sono la miglior risposta per comunicare che la civiltà del vino fa parte della storia di un Paese come l’Italia”.
L’elenco dei vitigni rappresentati
Aglianico (Basilicata, Campania),
Aglianico del Vulture (Basilicata), Albarossa (Piemonte), Albarola (Liguria), Ansonica (Toscana), Arneis (Piemonte), Barbera
(Lombardia, Piemonte),
Biancolella (Campania),
Bombino (Lazio), Bovale (Sardegna), Calabrese (Calabria), Cannonau (Sardegna), Catarratto Lucido
(Sicilia), Cesanese (Lazio),
Coda di Volpe
(Campania), Corbinella (Veneto), Cornalin (Valle d’Aosta), Corvina
(Veneto), Corvinone
(Veneto), Dolcetto (Piemonte), Falanghina (Campania), Famoso (Emilia Romagna), Favorita (Piemonte), Fiano (Campania), Frappato (Sicilia),
Friulano (Friuli Venezia Giulia), Gaglioppo (Calabria), Garganega (Veneto), Glera (Veneto), Grechetto (Lazio), Greco (Campania), Greco Bianco (Calabria), Greco Nero (Calabria), Grignolino (Piemonte), Guardavalle (Calabria), Inzolia (Sicilia), Malvasia (Basilicata; Calabria, Friuli Venezia Giulia), Malvasia del Lazio (Lazio), Malvasia di Candia (Lazio), Malvasia Nera (Calabria), Minutolo (Puglia), Monica (Sardegna),
Montepulciano (Abruzzo), Moscatello Bianco (Abruzzo), Moscato (Basilicata, Veneto), Moscato Giallo (Veneto), Nebbiolo (Piemonte), Negroamaro (Puglia), Nero d’Avola (Sicilia), Oseleta (Veneto), Pecorello (Calabria), Pecorino (Abruzzo, Marche),
Perricone
(Sicilia), Petit Rouge (Valle d’Aosta), Piedirosso (Campania), Pignoletto (Emilia Romagna), Primitivo (Puglia), Rondinella
(Veneto), Ruchè (Piemonte), Sangiovese (Toscana), Schioppettino (Friuli Venezia Giulia), Serprino (Veneto), Sussumaniello (Puglia), Trebbiano (Lazio),
Turbiana (Lombardia), Uvalino (Piemonte), Verdeca (Puglia), Verdicchio
(Marche), Vermentino (Liguria), Vespolina (Piemonte).
Ecco i protagonisti dell’evento di Bologna, fra banco d’assaggio e selezioni in Enoteca.
Assuli – Mazara del Vallo (Tp); Cantina del Mandrolisai – Sorgono (Nu);
Cantina Masseria Torricella – Alberobello (Ba); Cantine Belisario – Matelica (Mc);
Cantine del Notaio – Rionero in Vulture (Pz); Cantine Lavorata – Roccella Ionica (Rc);
Cantine San Marco – Frascati (Rm); Cascina Castlet – Costigliole d’Asti (At);
Castello di Luzzano Fugazza – Rovescala (Pv); Cave des Onze Communes – Aymavilles (Ao);
Costa Catterina – Castagnito (Cn); Crivelli – Castagnole Monferrato (At);
Marisa Cuomo – Furore (Sa); Felline – Manduria (Ta);
Fontanavecchia – Torrecuso (Bn); Il Feuduccio di Santa Maria d’Orni – Orsogna (Ch);
Il Pianzio – Galzignano Terme (Pd); Ippolito 1845 – Cirò Marina (Kr);
La Source – Saint Pierre (Ao); La Romiglia – Verona;
Lunae Bosoni – Castelnuovo Magra (Sp); Massucco Fratelli – Castagnito (Cn);
Mazzone – Ruvo di Puglia (Ba); Montecappone – Jesi (An);
Moris Farms – Massa Marittima (Gr); Pasetti – Francavilla al Mare (Ch);
Poderi Moretti – Monteu Roero (Cn); Poggio di Bortolone – Chiaramonte Gulfi (Rg);
Ricchi F.lli Stefanoni – Monzambano (Lago di Garda); Savigliano Fratelli – Diano d’Alba (Cn);
Scarpello – San Pancrazio Salentino (Br); Scubla – Premariacco (Ud);
Stanig – Prepotto (Ud); Tenuta Cafaggiolo – Barberino di Mugello (Fi);
Tenuta del Meriggio – Montemiletto (Av); Tenuta Iuzzolini – Cirò Marina (Kr);
Tenuta Maddalena – Volta Mantovana (Mn); Tenuta Sant’Antonio – Mezzana di Sotto (Vr);
Tenuta Secolo IX – Castiglione a Casauria (Pe); Terre Rosse Vallania – Zola Predosa (Bo);
Villa Simone – Monte Porzio Catone (Rm).
Associazione Albugnano 549 – Albugnano (At)
con una selezione di otto vini di otto cantine della denominazione
Piccole Vigne del Piemonte con le cantine
Sottero e Costa – Castellinaldo (Cn); Torraccia del Piantavigna – Ghemme (No)
Partecipa proponendo vini e assaggi di prodotti tipici
Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato con le cantine
Benefizio di Cocconito, Cantina Nicola Federico, Maciot, Marovè, Poggio Ridente
Programma, orari e modalità di prenotazione:
Come riferito, per garantire la sicurezza dei partecipanti gli ingressi saranno contingentati e su prenotazione entro le ore 12 di giovedì 16 ottobre scrivendo a stampa.eventi@gowinet.it. Per permettere a un numero maggiore di persone di accedere al banco di assaggio la degustazione verrà divisa in 2 turni a cui sarà obbligatorio attenersi.
Orari e turni di degustazione
Ore 16,15 -18,00: Anteprima: degustazione riservata esclusivamente ad operatori professionali qualificati (giornalisti del settore enogastronomico, soggetti riconosciuti che operano in enoteche, ristoranti, wine bar: due persone per locale).
La richiesta di accredito avviene tramite mail. Go Wine verificherà e confermerà l’accredito per iscritto.
Ore 18,00-20,00: primo turno di apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati.
Ore 20,00-22,00: secondo turno di apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati.
Il costo della degustazione per il pubblico è di € 22,00 (€ 15,00 Soci Go Wine, rid. soci associazioni di settore € 18,00).
L’ingresso sarà gratuito per coloro che decidono di associarsi a Go Wine (benefit non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2026. E’ possibile indicare già all’atto della prenotazione la volontà di associarsi.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa & Comunicazione Go Wine, tel. 0173 364631 stampa.eventi@gowinet.it
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