
Le carni bianche sono le più consumate fra gli italiani: nel 2024, infatti i consumi pro capite raggiungono il picco negli ultimi 10 anni, superando i 22kg, una tendenza confermata anche nel primo triennio del 2025. A fornire il quadro è Unaitalia, l’associazione nazionale del settore avicolo italiano, nell’ambito della sua assemblea nazionale. Un’occasione per fare il punto sul comparto dell’avicoltura, che vale un fatturato complessivo di oltre 7 miliardi di euro e che conta oltre 64 mila addetti lungo l’intera filiera. Dai dati presentati emerge una buona performance sia delle carni bianche, che rappresentano il 44% delle carni acquistato dagli italiani, sia delle uova, con il 3,8% in più nel 2024 in termini di consumi. “Siamo orgogliosi del settore avicolo – ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida – che risponde al pieno alle caratteristiche della sovranità alimentare, avendo una produzione che copre tutto il consumo nazionale e alimenta l’export soprattutto a livello europeo. Per questo il Governo intende fare di tutto per proteggere questo settore, valorizzarne la capacità di produzione e di tutela della qualità, mediamente superiore a quanto prodotto in tutto il resto del mondo”.
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