
Grandi novità per il Valcalepio DOC
La prima Denominazione di Origine Controllata di Bergamo! Il Consorzio Tutela Valcalepio ha ottenuto l’approvazione delle modifiche al Disciplinare di Produzione, pubblicate in Gazzetta Ufficiale.
Queste modifiche mirano a modernizzare e valorizzare il vino Valcalepio, garantendo al contempo maggiore qualità e provenienza ai consumatori.
Le Novità Principali del Disciplinare Valcalepio Rosso DOC:
La percentuale di Merlot potrà variare tra il 40% e il 90%, mentre il Cabernet Sauvignon tra il 10% e il 60%.
È stata introdotta la possibilità di aggiungere fino al 15% di uve come Incrocio Terzi N1, Franconia, Merera, Rebo e Petit Verdot in sostituzione al Merlot.
Eliminato il vincolo sul tipo di bottiglia e tappo, escluso solo il tappo corona.
Valcalepio DOC Riserva (Nuova Tipologia Autonoma):
Da semplice menzione, diventa una tipologia indipendente.
Il blend di Merlot (40-90%) e Cabernet (10-60%) rimane invariato per garantirne l’esclusività.
La resa uva/ettaro scende a 9 tonnellate e quella uva/vino al 70%.,
Mantenuto l’obbligo del solo tappo in sughero.
Valcalepio DOC Moscato Passito:
Modificata la resa uva/ettaro a 7 tonnellate e quella uva/vino al 35%.
È ora possibile inserire nell’uvaggio fino al 15% di altre uve a bacca rossa coltivabili in Lombardia, eliminando l’obbligo del 100% di Moscato di Scanzo.
Introdotta la possibilità di utilizzare grandi formati, fino a 3 litri.
Queste innovazioni, secondo il Consorzio, permetteranno al Valcalepio di avere un “piglio più moderno, sempre nel solco della tradizione e con un maggior legame al territorio”. Si tratta di un passo importante per il futuro del Valcalepio DOC, aprendo anche la strada a una possibile DOCG per la neonata tipologia Riserva.
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