
“SentorisiSentobisi”, piatto simbolo del Veneto
Serata di gala a villa Fosccarini Rossi . Le attività ristorative diventano ambasciatrici del gusto del territorio
Se è vero, come lo è, che la gastronomia è specchio dell’identità culturale di un territorio l’evento SentorisiSentobisi ne è l’ulteriore conferma.
Il rilancio economico e turistico di Stra e dintorni parte da un piatto simbolo dell’identità gastronomica veneta: i risi e bisi. Piatto dogale in quanto ai tempi della Serenissima, il 25 aprile giorno di San Marco, veniva preparato per i Dogi ed era gustato in tutte le ville e case dei veneziani.
Attorno a questo cibo si snoda l’ambizioso progetto promosso dal Comune di Stra in collaborazione con il Distretto del Commercio “Stile e Qualità”.
A dare il via alla serie di eventi la serata di gala svoltasi nel suggestivo salone delle feste di villa Foscarini Rossi.
“Un nuovo Rinascimento” per il territorio comunale ha sottolineato Andrea Salmaso, sindaco di Stra.
“Un successo esaltante – ha aggiunto – capace di unire storia, gusto e identità. Con SentorisiSentobisi vogliamo riscoprire e rilanciare le nostre radici, coinvolgendo l’intera comunità e promuovendo nuove opportunità per il nostro territorio».
L’iniziativa prende il nome da una celebre espressione popolare veneta, “cento risi e cento bisi”, che evoca l’equilibrio perfetto tra riso e piselli.
E proprio nella Riviera del Brenta, in particolare a Stra, i piselli venivano coltivati nei broli delle ville venete e il riso cresciuto nei campi irrigati dal Brenta.
Fino a fine giugno ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, gelaterie, panifici e bistrot, proporranno almeno una preparazione ispirata ai risi e bisi, secondo un disciplinare condiviso: dalle versioni classiche alle più creative, comprese pizze gourmet, finger food, dessert e birre artigianali.
Le attività aderenti al progetto “SentorisiSentobisi” sono: Osteria del Baccalà da Linda.
Osteria da Caronte, Core do’ Sud, Pizza Planet, Due Spiga d’Oro, Panificio Dolce Forno, Panificio Toldo, Bacaro Il Dubbio, Bar Caffetteria Simone, Pasticceria Zaggia, Gelateria Dolci Fantasie, Brasserie Houblon, Birrificio Biofevari, Ape Agricola.
Nel corso della serata di gala, gli ospiti hanno degustato alcune proposte culinarie, realizzate con il supporto degli studenti dell’Istituto Alberghiero Dieffe, veri protagonisti di una cucina che coniuga tradizione e innovazione.
“SentorisiSentobisi”, Ambasciatori del gusto
«Tutti i locali partecipanti saranno veri e propri ambasciatori del gusto – ha dichiarato il vicesindaco Roberto Guzzonato – con l’obiettivo di fare di SentorisiSentobisi un appuntamento annuale, capace di attrarre visitatori e stimolare l’economia del territorio.»
Entusiasta anche la consigliera della regione Veneto Francesca Scatto, presidente della sesta commissione regionale, il sindaco ha letto la lettera dell’assessore regionale Marcato e il presidente Luca Zaia ha postato nei suoi social che il nuovo simbolo gastronomico e culturale è pronto a raccontare Stra al Veneto, all’Italia e al mondo intero con l’iniziativa Sentorisi Sentobisi.
Per Alice Angelon, consigliera comunale con delega al Distretto del Commercio, «il progetto rilancia Stra come meta di qualità, dove cultura, gastronomia e turismo esperienziale si fondono in un’unica proposta integrata”.
Nella serata di gala Leopoldo Simonato, storico dell’alimentazione, è stato premiato dal Comune per il suo impegno nella valorizzazione delle tradizioni locali.
«I risi e bisi sono noti come piatto del Doge – ha detto Simonato – ma il loro cuore produttivo e culturale è qui, a Stra.
Un luogo dove la sapienza contadina, la natura generosa e la storia nobile si intrecciano in una ricetta che parla ancora oggi».
Ma SentorisiSentobisi non si limita solo alla gastronomia: è un progetto di identità territoriale che intende raccontare Stra nelle sue eccellenze: dalla maestosa Villa Pisani alla raffinata Villa Foscarini Rossi con il Museo della Calzatura, fino al distretto produttivo della scarpa di lusso e alla navigazione fluviale sul Brenta, che ogni anno porta migliaia di turisti nel cuore della Riviera.
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