Vino e Ristoranti

Viticoltura naturale per vini più salubri

La viticoltura naturale per vini più salubri” è il titolo dell’incontro che sarà ospitato a FirenzeBIo la mostra mercato dei prodotto dedicata al comparto biologico e biodinamico che si svorgera dal 23 al 25 marzo prossimi.
A parlare della salubrità del vino ma anche degli errori dell’agricoltura intensiva ci sarà Lorenzo Corino, agronomo e ricercatore attento, e Antonella Manuli imprendistrice e proprietaria dell’azienda vitivinicola toscana La Maliosa.

Parlare del vino vuol dire parlare dell’allevamento della vite, pianta che l’uomo ha “addomesticato” e che ben rappresenta come la conquista dei terreni per esercitare l’agricoltura abbia profondamente influito e alterato l’equilibrio del suolo e del pianeta.
Ci hanno insegnato che l’agricoltura deve dare una “adeguata resa” e anche la viticoltura, nell’ottica odierna, pare obbligata a fare lo stesso. In realtà il vino non rappresenta una necessità per la sopravvivenza della specie umana e quindi il suo ottenimento può corrispondere maggiormente a criteri etici e di sostenibilità.

La fertilità dei suoli è la base da cui partire per una produzione salubre che si rifletta nell’ambiente. Oggi, oltre al consumo di suolo, l’agricoltura pratica un depauperamento continuo di materia organica oltre ad altre problematiche come inquinamento di terreni e falde acquifere, erosione, compattamento, alterazione dell’ambiente, alterazione del paesaggio e riduzione della biodiversità.

A Firenze BIo Lorenzo Corino parlerà di tutto questoe del suo metodo di approccio alla viticoltura che ha preso il nome di Metodo Corino oggi attenzionato da molte realtà estere. Il suo approccio naturale al vino (che si ritrova nei suoi scritti e nelle sue ricerche) individua questi fattori critici:
– miglioramento SBQ o SBQ = vita biologica dei suoli e si può misurare attraverso la verifica della presenza tassonomica di alcune speci, in particolare acari e collemboli.
-riduzione emissioni CO2 nell’esercizio delle pratiche produttive come utilizzo di energie rinnovabili, ciclo chiuso vegetale, copertura dei suol, policulture. Aiutano a mantenere equilibrio tra le varie biologie.
– utilizzo di varietà storiche di ampia variabilità genetica
– Risparmio idrico. Nessuna irrigazione perché non necessaria.
– uva come l’unico ingrediente nella produzione del vino.

Di viticoltura naturale e molto altro Corino e Manuli parleranno sabato 24 marzo alle ore 15.00 nello spazio area show cooking di Gola Gioconda Fortezza Da basso Firenze.

Roberta Capanni


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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