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I musei del cibo della provincia di Parma

 

Dopo la pausa invernale hanno riaperto i Musei del Cibo della provincia di Parma. Un circuito che comprende sei percorsi museali nati per fare scoprire la storia e la cultura delle eccellenze gastronomiche di questo territorio: parmigiano reggiano, pomodoro, pasta, vino, olio salame e prosciutto. Raccontano la storia dei prodotti e delle tradizioni, ma sono luoghi dinamici dove la storia si vive per immagini, dimostrazioni, degustazioni, incontri, testimonianze. Rispondono a tanti perché e quindi sono utili a tutti, alle scuole, agli amanti del gusto, ai turisti, agli studiosi. Sono collocati sul territorio in luoghi significativi: il Museo del Parmigiano, a Soragna, nella bassa parmense, situato in un ex caseificio ottocentesco; quello del Prosciutto, si trova nell’ex Foro Boario di Langhirano, zona di lavorazione e commercio delle carni suine; il Museo del Pomodoro e il nuovo Museo della Pasta hanno sede nella Corte di Giarola, storico centro di trasformazione agroalimentare medievale e il Museo del Salame è situato nelle cantine del Castello di Felino, ambienti da sempre scelti per la conservazione e la stagionatura dei salumi. A chiudere il percorso la Cantina dei Musei del Cibo dedicata ai vini e ai prodotti del territorio che trova spazio all’interno dei suggestivi sotterranei e nella ghiacciaia farnesiana della Rocca Sanvitale di Sala Baganza.

Per pianificare al meglio il proprio itinerario tra i tesori del Parmense, si possono consultare facilmente i tragitti sul sito www.museidelcibo.it, nella nuova sezione denominata “Lungo le strade dei Musei del Cibo”. Per vivere un’esperienza a tutto tondo tra la Bassa e i Colli parmensi, il circuito propone infine la Musei del Cibo Card, un passepartout che consente di visitare a soli 9 Euro tutte le sedi espositive nell’arco di un anno solare e di ottenere sconti nei ristoranti con i quali i Musei hanno attivato le convenzioni.

I musei sono anche da sfogliare. A cura delle Grafiche Step è nata una collana di sette volumi con immagini e testi inediti. Ogni volume, scritto dalla giornalista Mariagrazia Villa e curato  da Giancarlo Gonizzi, coordinatore dei Musei del Cibo, è composto da un centinaio di pagine a colori che propongono vere e proprie esperienze di visita in forma di libro, tra arte, natura e produzione delle autentiche delizie della Food Valley italiana. Presentati in occasione dell’Expo sono reperibili presso le varie sedi museali.

 

Piera Genta


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Redazione

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