Vino e Ristoranti

Lugana festeggia 50 anni

Con il convegno “Lugana ieri, oggi, domani” del 12 luglio è iniziato il tour celebrativo per i 50 anni del vino Lugana doc, nato il 21 luglio 1967, la prima della regione Lombardia e prima Denominazione interregionale.

La DOC Lugana è uno degli esempi di viticoltura che ha saputo interpretare al meglio la produzione di qualità con l’imprenditorialità, la valorizzazione della biodiversità e la vocazione all’internazionalizzazione I vignaioli del Lugana si sentono i custodi del territorio, stretto tra il sud del lago di Garda e la base delle colline moreniche.

Ma se nel basso Garda gli agricoltori paiono essere riusciti a spuntarla sugli immobiliaristi, nei tempi in cui si estirpavano le vigne per far posto a nuovi residence, ora è la TAV la più grande minaccia che incombe sulla DOC. “Il nostro Consorzio ha proposto fin da subito la ricerca di un’alternativa sostenibile dal punto di vista ambientale e paesaggistico, lanciando l’idea dell’utilizzo dei binari esistenti (sui quali già passano le Frecce) per fare sì che l’alta velocità attraversi i 12 km della zona di produzione del Lugana,– afferma Luca Formentini, presidente del Consorzio Tutela Lugana.
Oggi a crescere sono solo gli ettari vitati (la stima è di poter arrivare fino a 3000 ettari con i confini della DOC attuali, mai cambiati dal ’67) e le bottiglie prodotte (15.120.133 nel 2016, oltre il doppio rispetto al 2008), inoltre esporta l’80% della produzione.

L’utilizzo di un territorio per la produzione enologica implica l’essere responsabili della sua protezione, anche perché la sua integrità è intrinsecamente legata alla reputazione, alla qualità e alla credibilità del vino che vi nasce. Per questo motivo il Consorzio si sta impegnando in molti modi, dalla collaborazione permanente con un agronomo a disposizione dei produttori che ne fanno richiesta per un attuare una Viticoltura Sostenibile, fino alla realizzazione del Bollettino di Tecnica Viticola Sostenibile, che viene inviato a tutte le aziende con consigli di natura agronomica e di protezione della biodiversità.
“Siamo i primi in Italia, inoltre – aggiunge Formentini – ad aver attivato un protocollo che prevede, a nostre spese, l’impegno a ripristinare il patrimonio arboreo in caso di interventi di abbattimento dovuti a nuovi impianti di vigne”.

In occasione del 50mo, il Consorzio ha messo in campo anche un’iniziativa dal forte valore sociale, a sostegno di una denominazione colpita dai terremoti in centro Italia. “Per tutto il 2017 promuoveremo una raccolta fondi a supporto dei produttori della DOCG Vernaccia di Serrapetrona – conclude il Direttore -. Crediamo sia doveroso manifestare concretamente la nostra solidarietà, in un gemellaggio fra territori che potrebbe essere da esempio anche per altri Consorzi”.

I 50 anni saranno celebrati per tutto il 2017, con eventi itineranti nei 5 comuni della DOC (Desenzano, Lonato, Peschiera, Sirmione, Pozzolengo), un calendario e un programma i cui dettagli verranno di volta in volta comunicati attraverso tutti i canali istituzionali e social del Consorzio.
A Pozzolengo in novembre le celebrazioni dei 50 anni si chiuderanno con una Cena di gala.

Maura Sacher


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