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Jazz & Wine in Montalcino

Jazz & Wine in Montalcino compie 20 anni. Una delle più longeve manifestazioni di musica si appresta ad un evento che ha portato a Montalcino migliaia di appassionati. Il jazz, forma musicale avvolgente, si sposa perfettamente con la filosofia che Montalcino e il suo vino apportano al mondo, ricerca, classe, sonorità, percorsi emozionali.
A fare da sfondo come sempre le bellezze del paese toscano con le sue strutture e i suoi panorami dove i vigneti si preparano a dare il meglio di sé.

Il progetto Jazz & Wine in Montalcino, nato dalla collaborazione tra la nota azienda vinicola Banfi, la famiglia Rubei dell’Alexanderplatzdi Roma ed il Comune di Montalcino è oggi un evento di grande fascino che non risente per niente dei suoi anni. .Anzi in questa occasione Jazz & Wine in Montalcino di questo sarà caratterizzato da “Aspettando Jazz & Wine”,un’ attesa anteprima con due appuntamenti che si terranno all’interno delle storiche mura del bellissimo Castello Banfi.

Partenza giovedì 6 luglio, con il Giovanni Amato Quintet, nuovo progetto del trombettista, compositore e arrangiatore italiano che si esibirà con Gianluca Figliola (chitarra), Pietro Lussu (pianoforte), Luca Fattorini (contrabbasso) e Marco Valeri (batteria). Il secondo concerto di “Aspettando Jazz & Wine” sarà giovedì 13 luglio con il trascinante progetto ispirato a Frank Zappa, realizzato dalla TANKIO BAND e impreziosito dalla presenza di Napoleon Murphy Brock Brock (voce, sax tenore, flauto), front man dello stesso Zappa e interprete carismatico del suo universo musicale, con Riccardo Fassi (pianoforte, arrangiamenti), Manlio Maresca (chitarra), Pierpaolo Bisogno (vibrafono), Steve Cantarano (contrabbasso), Pietro Iodice (batteria).

Jazz & Wine in Montalcino partirà il 18 luglio come sempre nel bellissimo Castello Banfi doveYakir Arbib, uno dei più grandi pianisti jazz internazionali, vero re dell’improvvisazione, si esibirà con Roberto Giaquinto (newyorkese d’adozione) alla batteria e Francesco Ponticelli al contrabbasso.

Mercoledì 19 luglio il festival si trasferisce nella trecentesca Fortezza di Montalcino con la Jazz & Wine Orchestra diretta da Mario Corvini, una big band di 20 elementi nata per celebrare il binomio che ha reso questo festival famoso nel mondo. Sull’onda dei grandi festival americani,Jazz & Wine in Montalcino è l’unico festival italiano a vantare una propria orchestra stabile diretta da un grande direttore come Corvini.

Raffinate contaminazioni sonore che spaziano dal soul all’hip hop saranno il filo conduttore dell’appuntamento di giovedì 20 luglio quando allaFortezza di Montalcino arriva il progetto ROBERT GLASPER EXPERIMENT con Robert Glasper, due volte Grammy Award e promessa della scena mondiale (tastiere), Mark Colenburg (batteria), Casey Benjamin (sassofono), Burniss Traviss II (basso), Mike Severson (chitarra)

La rassegna prosegue all’insegna dell’eleganza e sul palco sale un altro Grammy Award: venerdì 21 luglioalla Fortezza arriva il ROY HARGROVE QUINTET. Considerato uno dei più autorevoli trombettisti jazz al mondo Roy Hargrove, affiancato da Justin Robinson (sax alto, flauto traverso), Tadataka Unno (pianoforte), Ameen Saleem (contrabbasso) e Quincy Philips (batteria), propone un viaggio nel grande jazz internazionale.

Le trombe uniche e trascinanti di Enrico RAVA e Tomasz STANKO saranno protagoniste dell’appuntamento di sabato 22 luglio quando sul palco di Jazz&Wine, l’European Legends Quintet presenterà il nuovo progetto che lega i due artisti: musica scritta a quattro mani, per un jazz moderno, lirico ed emozionante. Con loro Dezron Douglas (basso), Gerald Cleaver (batteria) e Giovanni Guidi (pianoforte).

Il gran finale della ventesima edizione di  Jazz & Wine in Montalcino è affidato domenica 23 luglio al pianoforte di Danilo Reae al suo“Something in our way”, un viaggio di note ed emozioni nei grandi successi dei Beatles e dei Rolling Stones riletti dalla sensibilità di Rea.

Tutti gli spettacoli di Jazz & Wine in Montalcino avranno inizio alle ore 21.45. per prenotare 

Roberta Capanni


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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