
L’ asfittica e divisa Europa sempre supina ai dettati e agli interessi yankee ha reagito contro i prodotti provenienti dal vecchio continente.
I cialtroneschi e ritorsivi dazi imposti dal tronfio e patetico Trump.
La commissaria al commercio di Bruxelles Cecilia Malmstrom ha emanato una lista di 200 categorie merceologiche. Barche, moto, jeans, tabacco, trucchi, fondotinta, magliette, canottiere che non porta più nemmeno Bossi, oltre a prodotti siderurgici.
Di tutta questa mercanzia yankee possiamo fare sinceramente a meno, siamo più bravi in Europa. Costruire barche e moto, ideare trucchi e fondotinta, i jeans vengono da Genova sorry. Coltivare pregiati tabacchi vedasi quello per il Toscano, confezionare prodotti tessili e forgiare acciai e prodotti derivati dalla siderurgia.
Passando agli alimenti figurano mais, riso, burro di arachidi, ketchup, chewingum, succo d’arancia e di mirtilli, whisky.
Il riso migliore d’Europa si produce in Italia, il burro d’arachidi è pernicioso per la salute quindi anche no. Le arance e mirtilli italiani non hanno paragoni, la salsa dei nostri pomodori è molto meglio del ketchup, chewingum no grazie. Il Whisky nasce in Europa e da alcuni anni viene distillato pure in Italia.
Quindi possiamo benissimo fare a meno dei prodotti yankee.
Per quanto concerne la dura guerra che il gonfio e male ossigenato presidente americano ha dichiarato alle auto europee, assai più belle e performanti.
Le goffe, e spesso di gusto pacchiano, auto americane sta ottenendo come effetto il trasferimento di fabbriche in Cina o il riposizionamento in Europa.
Per esportare verso la Repubblica Popolare Cinese, mercato in grandissima espansione.
E così Detroit per la seconda volta vivrà una crisi probabilmente mortale che le rabbiose e tracotanti promesse del grottesco Trump non riuscirà ad evitare.
Intendiamoci, I danni e i pericoli per l’economia italiana ed europea non sono assolutamente da sottovalutare.
Ci sono due nefasti precedenti per gli Usa in materia di guerre commerciali.
Nel 1930 Reed Smoot presidente della commissione finanze del congresso Usa impose dazi stellari per proteggere i lavoratori americani.
Il risultato fu un crollo delle esportazioni, nel giro di 3 anni la disoccupazione balzò dall’8 al 25% la ricchezza complessiva americana si dimezzo’. La legge venne abrogata nel 1934.
Nel 2002 George W. Bush iniziò una guerra dei dazi per proteggere l’acciaio americano e come risposta ottenne pesanti contromisure da parte della UE su prodotti strategici Usa: nel 2003 i dazi vennero ritirati.
Questi tre goffi e maldestri sovranisti sono esponenti del partito repubblicano.
Un caso? O trattasi di tre sapientoni sfortunati?
Umberto Faedi
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