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#FeelVenice: il (vin) moro di Venezia

Evento degustazione con banchi d’assaggio dei vini di Venezia

Con questa prima edizione di #FeelVenice il Consorzio Vini Venezia vuole puntare i riflettori su uno scenario straordinario, ricco di storia cultura e di tradizioni.
Magari ai più, parlare di vino in terra di mare e di laguna può sembrare assai strano, ma a Venezia ed in tutta la pianura veneta, la coltivazione della vite risale a qualche millennio fa. Furono però i Romani ad influenzarne fortemente il destino dando il via al mutamento che ci ha portati alla situazione ampelografica attuale.
L’evento-degustazione si terrà nello splendido brolo del complesso del Convento dei Carmelitani Scalzi, giusto a due passi dalla stazione di Santa Lucia. Un luogo sconosciuto ai più ma la cui Chiesa di Santa Maria di Nazareth è immediatamente riconoscibile per la sua imponente e ricchissima facciata marmorea; anche chi l’ha visitata, ignora che proprio dietro all’edificio sacro sorga un convento e un singolare giardino: è l’antico Brolo (“giardino recintato” appunto) dei Carmelitani, sorto a metà del ‘600. Anche se solo una parte di questo maestoso giardino è sopravvissuta al tempo – nel 1870 i binari della nuova stazione si sono impossessati di una buona parte dell’area -, il Brolo con il suo giardino rimangono a testimonianza, prendendo il nome nel 2015 di “Giardino Mistico” con le sue sette aiuole, la cui simbologia religiosa e numerologica delle sacre scritture si fondono in uno spazio unico e davvero incantevole.
In questo luogo mistico, sabato 23 settembre a partire dalle ore 14.00 saranno protagonisti i vini del Consorzio Vini Venezia insieme alle eccellenze dei produttori gastronomici del territorio. Ospiti d’onore per questo primo anno saranno il “Raboso” e il “Friulano” con degustazioni libere anche di tutti gli altri vini delle Doc Piave a Lison-Pramaggiore.
Per chi volesse approfondire l’argomento, alle ore 9.30 presso il Convento dei Carmelitani Scalzi, il Prof. Ulderico Bernardi, sociologo e scrittore, presenterà il suo libro “Quando Raboso e Friularo si chiamavano vin moro”; un evento a prenotazione, visto il limitato numero di posti.
Per la partecipazione all’evento è richiesta un’offerta minima di 10 euro che saranno interamente devoluti al restauro della facciata della Chiesa di Santa Maria di Nazareth.

http://www.youreporter.it/video_Il_vino_per_tutti?refresh_ce-cp


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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