
Si sta concludendo in Sardegna la 5^ edizione del Concorso enologico internazionale “Grenaches du Monde 2017”, dal 10 febbraio 2017 per quattro giorni, la prestigiosa competizione riservata al Grenache, una tipologia di vitigno diffusa in più varie regioni del Mondo.
Una comitiva di oltre cento esperti di vino provenienti da tutto il mondo, inclusi produttori e commissari del concorso, hanno avuto occasione di visitare le terre del Cannonau alla scoperta dei vigneti locali, della cultura e delle tradizioni isolane.
Quasi 27 mila ettari di vigneto sono coltivati in Sardegna di cui 7.500 di Cannonau, con ben 5.500 in provincia di Nuoro e Ogliastra. In queste zone si produce Cannonau Classico con le sotto denominazioni Nepente di Oliena, Capo Ferrato e Jerzu.
La scelta della Sardegna per il concorso internazionale 2017 ha permesso di approfondire la conoscenza delle origini del Cannonau, con le sue sfaccettature di sapore e colore. Sono state ricordate le origini della viticoltura sarda: dai ritrovamenti dei vinaccioli nel Pozzo sa Osa (provincia di Oristano) risalenti al XIV secolo avanti Cristo, ai legami che i nuragici avevano con il resto del Mediterraneo nell’età del Bronzo, come dimostrano le analisi di anfore ritrovate a Cartagine.
La Sardegna, terra antica ed eterogenea dal punto di vista geologico, è uno dei luoghi in cui maggiormente emergono queste peculiarità, tra tutte le zone del mondo in cui il grenache è diffuso.
Le caratteristiche sono diverse a seconda delle aree, per le quali, grazie a tecnologie sempre più raffinate negli studi sul DNA, è possibile individuare similitudini e differenze come ha spiegato Angelo Costacurta, dell’Accademia Italiana della vite e del Vino, raccontando la storia dei grenaches e della loro diffusione in Spagna, in Francia e degli scambi che si sono susseguiti nel tempo.
Clima, composizione del terreno, metodi di coltivazione e produzione, sono i fattori che determinano queste differenze.
Con circa 200.000 ettari, Grenache è una delle varietà con la maggiore superficie vitata nel Mondo. Oltre che in Sardegna, è presente in Spagna, in Francia, in Portogallo, Grecia, Messico, Sudafrica, California, Cile, Australia e molti altri Paesi.
La Spagna, intanto, si prepara ad accogliere l’edizione 2018 del Grenaches du monde che si svolgerà in Catalogna, patria di un tipo di Grenaches non coltivato in Sardegna, il Grenaches bianco, favorito da un “clima mediterraneo interno”.
Maura Sacher
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