Stile e Società

Il vino italiano insegnato ai cinesi

Si sta svolgendo in Cina il secondo corso di formazione per formatori nel settore vitivinicolo d’Italia nel quadro del progetto “2016 Top Italia Wines&Spirits Course”, incontri organizzati dall’Agenzia per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane (ICE) in collaborazione con l’Unione Italiana Vini (UIV) e Federvini.

Tale iniziativa promossa in Cina è finalizzata a incrementare il livello di conoscenza in merito alla varietà e qualità dell’offerta vinicola italiana presso il mercato cinese. L’obiettivo è di far acquisire le competenze e le conoscenze necessarie a promuovere i prodotti vinicoli italiani presso gli acquirenti cinesi.

La docenza al corso di tre giornate, dal 22 al 24 luglio 2016, che ha luogo presso il Four Seasons Hotel di Guangzhou, è affidata ad esperti cinesi di dichiarata fama ed è rivolta a 20 selezionati professionisti locali, sommelier, giornalisti e rappresentanti del mercato vinicolo della Cina.

Le prime due giornate di studio sono dedicate all’approfondimento intorno alla storia del vino italiano e ai concetti base riguardanti dieci denominazioni italiane (Asti, Barolo, Langhe, Amarone della Valpolicella, Prosecco, Chianti e Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Montepulciano d’Abruzzo, Sicilia e Franciacorta). Il terzo giorno è riservato alle tecniche di degustazione e di abbinamento tra cibo e vino.

Il primo corso si è svolto dal 24 al 26 giugno a Shanghai. Durante le giornate in aula, i partecipanti sono stati guidati attraverso alcune degustazioni dall’esperto italiano Simone Semprini, Presidente dell’Associazione Italiana Sommelier di Shanghai.
I due successivi incontri si svolgeranno secondo il seguente programma nel corso del 2016: Pechino dal 26 al 28 agosto; Chengdu dal 14 al 16 ottobre.

Al termine delle quattro tappe formative, i partecipanti – il cui numero totale raggiungerà tra le 60 e 80 unità – riceveranno un diploma attestante il livello di specializzazione raggiunto. La cerimonia di consegna dei titoli avverrà con un rito solenne presso l’Ambasciata italiana di Pechino nel mese di novembre.

L’Italia è il quinto esportatore di vino in Cina dopo Francia, Australia, Cile e Spagna.

Maura Sacher


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