Vino e Ristoranti

Residuo Zero, acqua all’ozono sulle viti

Ozono al posto dei fitofarmaci è l’ultimo studio avviato dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore.

Si tratta del progetto “Residuo 0”, finanziato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Veneto 2007–2013 e già presentato ufficialmente a Vinitaly in marzo.

Venerdì 17 luglio 2015 alle 20.30, presso la Barchessa Comunale in via Marconi 3, a Rua di Feletto (TV), verrà ancora una volta illustrato il progetto che mira a garantire una maggiore tutela dell’ambiente, e verrà spiegato come, grazie alla realizzazione di due prototipi, si utilizzeranno ozono, acqua ozonizzata e acqua elettrolizzata in sostituzione dei prodotti chimici in viticoltura.

Utilizzare un elemento presente in natura, l’ozono, per difendere le viti dagli attacchi dei parassiti è l’ultima frontiera degli studi avviati dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore in tema di sostenibilità ambientale.

“Residuo 0” si presenta come sperimentazione di tecniche alternative o di supporto all’utilizzo delle sostanze chimiche tradizionali nella difesa da patogeni e nella sanificazione delle cantine.

I due diversi prototipi consistono, in pratica, in un macchinario per la produzione di acqua elettrolizzata sufficiente per la dispersione in campagna secondo le metodologie utilizzate tradizionalmente dalle aziende, e in un secondo tipo di strumento di ridotte dimensioni e trasportabile nei vigneti, in grado di produrre acqua ozonizzata, utile per un lavaggio delle uve con la rimozione dell’inquinante chimico.

La ricerca, sulla quale il Consorzio di Valdobbiadene ha investito in nome di una viticoltura sempre più green, ha coinvolto differenti tipologie di aziende allo scopo di attuare la sperimentazione in differenti condizioni produttive, tecniche e ambientali e facilitare l’applicabilità e la diffusione dell’innovazione nella realtà produttiva regionale e nazionale.
Oltre il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore vi collaborano in qualità di partner CNR-IPSP (il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante), l’azienda Bisol Desiderio & Figli, Perfect Wine e il Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave.

La sperimentazione è stata condotta da Cristian Carboni e Violetta Ferri (consulenti esterni del progetto, del R&D – De Nora Spa), e da Francesco Lonardi (dell’Università degli Studi di Verona).

Maura Sacher


Grazie per aver letto questo articolo...

Da 15 anni offriamo una informazione libera a difesa della filiera agricola e dei piccoli produttori e non ha mai avuto fondi pubblici. La pandemia Coronavirus coinvolge anche noi.
Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati, in questo periodo, è semplicemente ridotta e non più in grado di sostenere le spese.
Per questo chiediamo ai lettori, speriamo, ci apprezzino, di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, può diventare Importante.
Puoi dare il tuo contributo con PayPal che trovi qui a fianco. Oppure puoi fare anche un bonifico a questo Iban IT 94E0301503200000006351299 intestato a Francesco Turri

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio