Stile e Società

Il Prosecco pensa alla Cina

Il Consorzio Tutela del Prosecco porta le sue bollicine Doc in Cina e inaugura il primo ufficio di Rappresentanza a Xi’an, città nel cuore dell’esteso paese del Sol Levante.

Xi’an è oggi una città moderna di otto milioni e mezzo di persone, Xi’an2il centro di un’area prevalentemente rurale di oltre 200 milioni di abitanti, ma fu un’antica capitale dell’Impero Celeste con ben 13 dinastie, di cui la dinastia Ming è l’ultima, in più di 3.100 anni di storia, in cui tra l’altro rappresenta la fine più orientale della Via della Seta.
Quale migliore scelta strategica per collocare colà la “Casa del Prosecco Doc”, facendo leva sulle memorie storiche e da là progettare di partire per una lunga serie di destinazioni nei 5 continenti?

Questo è stato il pensiero delineato dal presidente del Consorzio Prosecco all’inaugurazione pochi giorni fa della sede in video collegamento con la Cina, orgoglioso di questo risultato “a poco più di 6 anni dalla nascita del nostro Consorzio – la prima antenna operativa sui territori esteri”.
Sentimento di orgoglio ricambiato per essere stati scelti espresso dal Preside della Facoltà di Enologia dell’Università di Xi’An durante il collegamento, nel corso del quale ha illustrato il corso di formazione sul Prosecco Doc che si svolgerà nel prossimo mese di aprile.

Ricordiamo che nel luglio 2015, tra il Consorzio di Tutela della Denominazione ad Origine Controllata Prosecco, MappacompletaterritoriProseccosempre in video collegamento, è stato firmato l’Accordo di Cooperazione con la Scuola Alberghiera Governativa ‘Shanghai Trade School’. Si tratta di un accordo che prevede come materia di studio obbligatoria con un modulo di 14 ore il Prosecco Doc, con l’approfondimento dei territori d’origine, i metodi di produzione, le tecniche di degustazione, e lo studio degli abbinamenti del Prosecco Doc ai piatti della cucina cinese.

Riguardo al mercato asiatico, solo 1% dell’export di Prosecco arriva in Cina, ma il Consorzio auspica venga triplicato nel corso del triennio anche grazie a questa iniziativa.

Maura Sacher


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