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La pizza nella “cucina del senza”

Torna a Venezia l’appuntamento legato al mondo dell’enogastronomia, la settima edizione di Gusto in Scena, manifestazione ideata da Marcello Coronini giornalista, scrittore e critico enogastronomico, che si terrà alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista.

gusto in scena VENEZIADall’1 al 2 Marzo 2015, domenica e lunedì, sarà in scena il gusto dell’eccellenza enogastronomica italiana e diciotto tra i migliori esponenti dell’alta cucina e dell’alta pasticceria, anche di fama internazionale, si cimenteranno nello studio di piatti secondo le regole de «La Cucina del Senza®», nuovo e rivoluzionario modo di pensare la preparazione delle pietanze nel mondo della ristorazione.

L’obiettivo è quello di sostituire, attraverso la ricerca e la creatività, alcuni ingredienti di cui generalmente troppi cuochi abusano in cucina. Di fatto, una risposta concreta alle richieste dei gourmet più delicati ed alle esigenze dei clienti sempre più attenti alla salute, ma anche con problemi ad esempio di intolleranza al lattosio o di ipertensione, colesterolo o glicemia alta.

«Con la mia intuizione – scrive Marcello Coronini – MARCELLO CORONINIho dimostrato che si possono trovare alternative naturali che rendono altrettanto gustose le nostre preparazioni e ci permettono di eliminare il consumo dello zucchero aggiunto, così come dei grassi e del sale. E questa innovazione non si esaurirà con Venezia: intendo infatti portare la “Cucina del Senza” nella ristorazione alta e medio alta italiana».

Dopo l’esperienza dello scorso anno, un nuovo tema viene proposto: la pizza.
I maghi della pizza, Renato Bosco, Stefano Callegari, Franco Pepe, Ciro Salvo, Gino Sorbillo, guidati da Marcello Coronini, realizzeranno pizze senza sale e senza grassi aggiunti, gustose e saporite semplicemente valorizzando le materie prime utilizzate.

images PIZZAE’ un’alternativa che risponde alle necessità di un consumatore che, magari per motivi di salute, si vede costretto a rinunciare ad andare al ristorante con gli amici.

A quando un occhio d’attenzione anche ai celiaci e agli intolleranti al glutine, sempre più numerosi in Italia, affinché possano appagarsi con un menù completo e ben preparato, che non sia solo di riso e mais e qualche formaggio?

Maura Sacher


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