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La Luna dei Tempi per “5 sfumature di vino”

Ci sono serate importanti per parlare di vino. Non solo grandi manifestazioni ma eventi che scandagliano e mettono a confronto grandi vini di tutte le regioni d’Italia.  L’evento “5 sfumature di Vino” è stato uno di questi importanti momenti. Nato da una collaborazione tra l’azienda Agr. Massucco  e il nostro giornale, la serata  ha messo a confronto cinque vini serviti in maniera anonima nei bicchieri.unnamed

Massucco con “La luna dei Tempi” ,vino unico nel suo genere un  Barbera 100%, ha gareggiato con il  Bursòn IGT Ravenna Rosso Tenuta Uccellina (Emilia Romagna), l’Amarone della Valpolicella DOCG dell’Azienda Pagani (Veneto), Chianti Rufina Riserva Docg Tenuta Bossi dei Marchesi Gondi (Toscana), Nero d’Avola Doc Az. Terre di Bruca (Sicilia).

Un momento di condivisione della tavola ma anche di confronto e presentazione alla stampa selezionata, invitata all’evento. Di grande livello anche la Giuria composta da rappresentanti di tutte le categorie del settore (Guide, Associazione Sommeliler, Riviste e settimanali) come Mario Busso di Vinibuoni d’Italia, Michele Alessandria Direttore nazionale dell’Onav, Alberto Lupini di Italia a Tavola, Giancarlo Montaldo di Barolo&Co.  A cui si è aggiunto il collegamento telefonico con il nuovo capo redattore della nuova Guida I Vini dell’Espresso.

Spazio doveroso al Roero alla presenza Presidente del Consorzio e Tutela Roero Francesco Monchiero ed il Presidente dell’Enoteca Regionale del Roero Luciano Bertello che è stato accompagnato da due vini Massucco: il Roero e Roero Arneis DOCG.

a05c1e23-876b-4f4b-9c16-a4e082be14b5Il nostro editore, Francesco Turri, forte della decennale esperienza nel settore ha condotto  la serata dandole quel brio necessario ad accompagnare la convivialità e nello stesso tempo ha posto domande a tutti gli intervenuti atte a far emergere l’importanza del loro impegno quotidiano nel mondo del vino.

I cinque vini sono stati abbinati ai piatti della serata proposti dalla Chef Gabriella Massucco del Ristorante Le Vigne e i Falò, che indagando nelle particolarità di ogni vino, ha saputo esaltarne le singole caratteristiche e l’unicità propria dei vitigni autoctoni.

La scelta finale della giuria, con un punteggio di 90/100, è ricaduta su “La Luna dei Tempi” di Massucco. Vitigno Barbera, che grazie a una raccolta scaglionata nel tempo, una parte di uva dello stesso vigneto viene vinificata circa sette giorni prima della maturazione fenolica mentre il restante resta sulla pianta circa un mese in più e vinificate in barriques per 6 mesi, permette di ottenere un vino  dal sapore pieno.

Roberta Capanni


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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