Tribuna

il vino e le sue “praline”

Vino e cioccolato. Un abbinamento tra i più riusciti che può dar vita alla fusione di due anime aromatiche capaci di risvegliare emozioni. Per comprendere davvero come questa unione sia speciale bisogna assaggiare le Enopraline di Domenico D’affronto, maestro chocolatier, un autentico alchimista del gusto.
Toscano d’adozione ma siciliano di nascita, D’affronto attinge a piene mani dalla storia che ha percorso questi territori e crea, crea abbinamenti mai banali, nuovi ma dal dna antico,  coinvolgendo in una girandola di sapori, profumi, emozioni e ricordi chiunque assaggi le sue creazioni.
La base sono le materie prime scelte con cura: il cioccolato più nobile, i vini più ricercati. Ricerche meticolose, aggiornamento continuo fanno di questo “mago” del cioccolato uno degli uomini capaci di “far sognare in un assaggio”.
Il cacao con cui viene fatto il cioccolato ha una lunga storia e le sue caratteristiche aromatiche dipendono dalla varietà ma anche dalla zona di coltivazione, l’anzianità della pianta, la resa, l’altitudine. Esattamente come il vino  a cui si aggiungono il metodo di vinificazione, la fermentazione, affinamento e invecchiamento. Ma D’affronto cerca l’armonia, ricerca tipologie di cacao mono-origine,  va alla scoperta di identità aromatiche e le fonde con quelle del vino. Quindi non  “vino al cioccolato” ma praline a base di vino, cioè che racchiudono le caratteristiche di ogni singolo vino.
Armonia e fusione. D’affronto studia  e unisce, sperimenta, il “matrimonio” deve essere perfetto e, quale moderno sensale, trova sempre il giusto abbinamento. Troviamo così le Praline di Amarone della Valpolicella, quelle di Brunello di Montalcino, di Passito di Pantelleria, di Paleo di Bolgheri e molte altre.
La Conca d’oro è la cioccolateria di Domenico D’affronto, il luogo dove val la pena passare, vista anche la zona, che si presta a bellissime gite. Ma se non potete spostarvi ma volete assolutamente assaggiare  le sue creazioni, vi consigliamo di ordinare e farvele recapitare. Avrete così il tempo di preparare “l’atmosfera” per l’assaggio, perché vino e cioccolato son piacevoli da gustare in compagnia ma soprattutto, son prodotti, come dico sempre, “da meditazione”. Ordinate, e attendete: l’attesa sarà ricompensata.

 

Roberta Capanni


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Sonia Biasin

Giornalista pubblicista, diploma di sommelier con didattica Ais e 2 livello WSET. Una grande passione per il territorio, il vino e le sue tradizioni.

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